Cos’è un meteco? Carla Gambacorta, che come sempre cura anche le etimologie di questo decimo Abbecedario di Assisi Mia, si cura di spiegarci che meteco è una parola trasmigrata a noi dal greco métoikos ‘colono, emigrante’, e che nell’antica Grecia esso era un individuo libero che risiedeva stabilmente in un’altra città rispetto a quella di provenienza, senza cittadinanza e privo di diritti politici, anche se beneficiava comunque della protezione della legge. Quindi, fondamentalmente un forestiero domiciliato in città.
E cosa sono invece gli assisani di importazione? Quanto è facile, o difficile, vivere dentro o semplicemente accanto alla comunità degli assisani, quelli nati e cresciuti in questa città che sentono profondamente e gelosamente loro, ma che non manca di agire potentemente su chiunque si trovi ad attraversarla?
A queste domande proveranno a rispondere, ciascuno a suo modo, ventuno assisani di adozione con dietro di sé almeno una porzione di esistenza vissuta in degli altrove, siano essi molto esotici o molto prossimi, comunque percepiti dagli assisani di nascita come estranei alla loro insondabile identità collettiva. E sarà un ventiduesimo assisano di importazione, Ezio Ranaldi, ad arricchire sapientemente questo Abbecedario con le sue idee musicali.
Francesco Lampone