Il nostro sistema di valori ci caratterizza come individui e si forma attraverso la cultura dei nostri luoghi di origine, la formazione, l’educazione e le nostre esperienze. È un sistema in costante trasformazione, influenzato dagli stimoli che recepiamo nel tempo della nostra vita.
Sicuramente, siamo sensibili alle novità di contesto sociale rispetto a quello da cui si proviene. In effetti, anche solo camminando per Assisi, non si può rimanere indifferenti alla sua bellezza, all’arte che fiorisce in ogni luogo, tutto ciò diventa un’esperienza umana, un ponte tra passato e presente. Il tempo in questo luogo è scandito da tradizioni che si trasformano in memoria sociale, in fonti di conoscenza e che creano legami tra generazioni e individui provenienti da altri luoghi.
Inoltre, la presenza della figura di san Francesco il suo messaggio, comprensibile e condivisibile, riporta ai valori essenziali della vita e invita alla riflessione, talvolta conduce a un radicale cambiamento di stile di vita.
Lo straniero che sceglie di mettere radici in questa città, arriva con il proprio bagaglio culturale e di tradizione ed è proprio il rispetto e l’accettazione di questa diversità che può portare un proficuo arricchimento ad Assisi e la sua gente.
Ma la crescita e l’arricchimento reciproco tra chi viene ad Assisi da fuori e coloro che vi abitano da sempre o da molto, dipende dalla capacità di accettare le differenze culturali e di costume di vita.
Brevi note etimologiche a cura di Carla Gambacorta
Valori, plurale, discende dal tardo latino valorem, derivato di valere ‘essere forte’ e anche ‘avere un valore’, e ‘stare bene’, ‘essere potente’, ‘essere efficace’, ecc. La voce valore ha davvero svariate accezioni, come ricorda Dante nel Convivio: «E avvegna che ’valore’ intendere si possa per più modi, qui si prende ’valore’ quasi potenza di natura, o vero bontade da quella data», e in questo senso specifico vuol dire ‘alta dote intellettuale e morale’.
Suggerimento musicale a cura di Ezio Ranaldi
Se e quando potremo sentirci inseriti e compresi in questa città tanto amata, il traguardo sarà comunque quello di lasciare un piccolo segno di ricordi magari simpaticamente storicizzati dal fatto che la nostra età ha consentito di essere straordinari come “concertisti”: Hallelujah.
Ascolto: Hallelujah – Leonard Cohen