“Fidarsi è bene non fidarsi è meglio”, dice il proverbio, e vale anche in Assisi. Quando si arriva in qualsiasi posto la cosa importante è essere accettato, quindi bisogna far di tutto per conquistare la fiducia di chi ci sta intorno: ma cos’è la fiducia? Sembrerebbe che ce ne siano tante: per l’avvocato, il medico, l’idraulico… tutti di fiducia, ma quella che qui ci interessa è la Fiducia con la F maiuscola, quella che non vuole niente in cambio. Gli assisani sono soliti dire, quando non conoscono qualcuno: “chi fijo se’?” forse perché così lo inquadrano subito. La difficoltà maggiore, quindi, per i nuovi arrivati è proprio che, non dando riferimenti, devono fare tutto da soli. E qualche volta, magari, è pure meglio!
Il lavoro è intanto la prima presentazione: far bene il proprio sarà un buon viatico. Il seguito dipende però dal soggetto: c’è chi fa domande e commenti su tutto e tutti, si “impiccia” perché pensa di recuperare così un tempo non vissuto e occupare un suo spazio; c’è invece chi osserva, ascolta senza far tante domande e ancor meno commenti.
La Fiducia, allora, a chi la daranno gli assisani? Iniziato con un proverbio, è il caso di terminare con un altro: “due sono le orecchie e una la bocca. Segno che dobbiamo ascoltare più che parlare”: solo chi riesce a custodire confidenze o segreti, uso ai consigli e non ai bisbigli, può meritare quella Fiducia. In fondo è questo che si aspettano tutti, anche gli assisani. Cosa capire se si è conquistata la loro? Forse, quando in molti cominceranno a dire: “…sì, ma ormai quello è d’Assisi“; ma si badi, qualcuno può sentirselo dire anche solo perché in Assisi ci sta da tanto tempo.
Per la Fiducia però ce ne corre!
Brevi note etimologiche a cura di Carla Gambacorta
Fiducia è voce dotta, semplicemente dal latino fiduciam, che risale al verbo fidere ‘avere fede, confidare, sperare’, a sua volta da fidum ‘fedele’. In effetti fiducia è quella ‘condizione di chi si fida’, quel ‘sentimento di sicurezza’ che procede da qualcuno, da qualcosa o da sé stessi, e anche ‘fede in Dio’ o altresì nelle proprie capacità, e ancora ‘familiarità’, ‘stima, credito’.
Suggerimento musicale a cura di Ezio Ranaldi
Si esprime un desiderio sotto l’arcobaleno, cantando la canzone più famosa di tutti i tempi e stringendo la mano della persona più importante della tua vita.
La “nostra canzone”! – Over the rainbow