17 Maggio 2018

La Collezione di strumenti musicali del Sacro Convento di Assisi

Pier Maurizio Della Porta
La Collezione di strumenti musicali del Sacro Convento di Assisi

Un luogo come la Basilica di San Francesco è veramente uno scrigno dentro al quale è sempre possibile trovare preziose sorprese. Si tratta, in questo caso, di un patrimonio marginale rispetto a tutto ciò che conosciamo, ma testimonia ancora una volta la fervente attività culturale che nella Basilica aveva luogo.
Vi è conservata infatti una preziosa collezione di strumenti a fiato: si tratta di quattro cornetti, un traversiere, un flauto dolce basso e una dulciana, che recentemente sono stati restaurati, usando mezzi di indagine ed intervento modernissimi ed efficaci.
Nel 2013 per presentarne il restauro si tenne un concerto dell’Heliantus Ensemble, in cui con quei strumenti furono suonati brani di Giovanni Battista Bonamente, compositore e frate minore conventuale. Violinista di successo in tutta Europa: originario di Mantova, dove forse era stato allievo di Salomone Rossi.
Aveva frequentato in gioventù  la corte Gonzaga. fu musico presso l’imperatore Ferdinando II a Vienna dal 1622 al 1629, nel 1631 servì come violinista  presso la cappella di S. Maria Maggiore di Bergamo, poi in quella di S. Maria della Steccata di Parma.

Dal 1637 fino alla sua morte, avvenuta nel 1643, fu maestro di cappella presso San Francesco ad Assisi. Di questo autore si conoscono sette libri di composizioni di cui solo quattro si sono conservati, tutti editi a Venezia tra il 1626 e il 1639.
Nei libri si trovano alcune composizioni che prevedono espressamente l’uso di strumenti a fiato. Una grande emozione è stata ascoltare  le composizioni Giovanni Battista Bonamente  suonate con gli strumenti restaurati, un suono antico, originale, di grande suggestione che ha dato ai presenti l’idea di quello che poteva essere il suono della musica del XVII secolo, anche se, naturalmente, il restauro, sebbene attento e realizzato con inappuntabile metodo scientifico, può aver cambiato un po’ la voce di quegli oggetti musicali.
Di quanto fosse importante la pratica musicale per i Francescani, una pratica che faceva parte dei doveri devozionali e della preghiera quotidiana, siamo a conoscenza; molti testi infatti sono stati scritti sulla presenza di grandi musicisti presso il Sacro Convento e presso la Basilica di Sant’Antonio a Padova.
Ma come una collezione di strumenti musicali, difficilmente databili, fosse finita al Sacro Convento di Assisi  era tuttavia cosa misteriosa, fino a quando la musicologa e musicista Laura Pontecorvo, attraverso un’impegnativa ricerca di Archivio non riuscì a stabilire che gli strumenti erano stati donati al Sacro Convento in punto di morte dal Signor Abate Francesco Rivi di Foligno nel maggio 1704.

Scrive la studiosa:

“L’insieme della collezione, la cui particolarità risiede nell’essere costituita unicamente di strumenti a fiato, comprendeva anche due oboi, tre chalumeau e altri tre flauti dolci; questi, al momento, risultano perduti.
Il ritrovamento della data certa dell’arrivo al Convento dell’insieme della donazione non risolve l’enigma della datazione degli strumenti, ma pone comunque un significativo punto fermo da cui continuare la ricerca” .

Il traversiere sembra essere l’oggetto più raro e interessante avendo caratteristiche costruttive che lo pongono come elemento di transizione tra gli strumenti rinascimentali e quelli  barocchi, uno dei pochissimi strumenti del genere che resta all’umanità, tra quelli costruiti nel XVII secolo. E possibile ammirare la collezione presso “lo stanzino musicale” del Museo del tesoro della Basilica.
La nostra Assisi è luogo nel quale è ancora possibile trovare sorprese, rarità assolute, testimonianze di arte poco conosciute anche per chi in questa città abita da sempre.

Pier Maurizio Della Porta

Funzionario Archivista di Stato presso l'Archivio di Stato di Perugia, anche dopo il recente pensionamento continua ad amare occuparsi della gestione e dello studio di documenti che riguardano la storia di Assisi e del territorio.

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