27 Aprile 2020

Distanza

Valeria Molini
Distanza


Vedi alla voce:   distanza

Distanza  prende origine dal latino distantiam, a sua volta derivato dal participio presente (distantem) del verbo distare,  composto da stare preceduto dal prefisso dis-. Si tratta di un prefisso che in italiano, fin dal Medioevo, contribuisce a formare numerosi vocaboli e verbi, principalmente per esprimere un rovesciamento di senso (dis-amore), o per la conclusione di uno stato (dis-amare), oppure per indicare una separazione, come nel nostro caso: distanza, ovvero ‘’intervallo di spazio tra due punti, due luoghi, due persone’, quest’ultimo ormai unico “assembramento”  consentito e comunque anch’esso… a debita distanza.

di Carla Gambacorta

E ad Assisi, come si mantengono le distanze? C’è chi afferma, forse a seguito di inoppugnabile prova sperimentale, che gli assisani siano scontrosi, bruschi, perfino sgarbati. Si potrebbe obiettare che sono solo  prudenti per antica saggezza contadina o che, forse, stanno tentando di risolvere il noto “dilemma del porcospino”: dovendo, in un inverno molto freddo, scegliere tra stare lontano dai propri simili  e gelare o avvicinarsi e ineluttabilmente pungersi, l’unica possibilità che aveva il nostro animale era infatti quella di trovare la giusta distanza che lo preservasse dall’oscillare tra freddo e dolore. Mica facile! Dal canto suo l’assisano, disorientato e confuso, reclama i turisti che prima detestava, guaisce di dolore per il romitaggio inaspettato, rimpiange di aver inveito contro qualche amico un po’ invadente.
Il passaggio repentino da uno ieri svaporato a un domani inedito rimette tutto in gioco, e spinge a risolvere il famoso dilemma. Ma come?
Guardarsi indietro non sembra possibile né conveniente (quali i riferimenti?), mentre rifugiarsi in  paradigmi collaudati o nell’usato commercio con gli altri sarebbe, probabilmente, sterile. Potrebbe, forse, essere arrivato il tempo e l’opportunità per tutti di rimodellare nuove prassi sociali, a costo di pungersi prima di riuscire a calibrare la distanza esatta tra essere autarchici o bisognosi, fino a indovinare la postura mediana dalla quale tessere legami consapevoli e sani. Chi ha l’età per ricordare, potrebbe prendere ispirazione dal dilemma risolto dall’indimenticato Massimo Troisi che, tra Massimiliano e Ugo, infine decise saggiamente per Ciro.

di Valeria Molini

L’ascolto musicale
a cura di Dionisio Capuano

La Distanza – Paolo Benvegnù [Le Labbra, 2008]16]]
Un nome ineludibile della nuova canzone italiana. Nessuno come lui interpreta la tensione che c’è tra chi siamo e chi potremmo diventare.

Valeria Molini

Nei limiti delle mie capacità, parlo di storia e filosofia con gli alunni del Liceo Classico Properzio di Assisi.

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