24 Giugno 2023

Il Parco della Piana, una prima risposta a problemi gravi e urgenti

Carlo Cianetti
Il Parco della Piana, una prima risposta a problemi gravi e urgenti

Lo abbiamo detto e scritto più volte: Assisi ha bisogno urgente di ripensare i propri spazi e il proprio futuro.

La città e il territorio si sviluppano abbastanza selvaggiamente, sulla base di un piano regolatore più volte modificato e di fatto stravolto, molto spesso in base alle esigenze di pochi privati anziché ai bisogni e alle istanze di crescita e miglioramento della comunità che vi risiede.

È necessario che chi amministra se ne renda conto e cominci a ragionare profondamente, getti i suoi pensieri oltre l’amministrazione del quotidiano e metta in campo idee e progetti di largo respiro, dia risposte a una serie di domande.

La prima questione è la gestione del turismo ed è collegata alla gestione del territorio. Sì perché la corsa a trasformare residenze private in B&B, oppure la tendenza a cementificare con grande lena aree delicatissime come quella che corrisponde al cono panoramico fra Assisi e Santa Maria degli Angeli (ma non solo), risponde spesso alla necessità di nuova ricettività e quindi di dare accoglienza alle crescenti masse di turisti. Il cemento ammazza l’ambiente, ma alla lunga anche l’economia.

La secondo questione, alla prima connessa, è il tema della mobilità. Come si pensa di affrontare il tema della mobilità all’interno del territorio comunale e in particolare l’accesso al centro storico?  La teoria dei parcheggi satellitari, realizzata nel ventennio Bartolini-Ricci, si sta dimostrando inadeguata. Sono necessari sistemi tecnologicamente più avanzati ed efficaci che colleghino il Colle al resto del mondo.  

La terza questione è quella della residenzialità e della vita nei centri storici: non solo quello di Assisi, ma anche di altri borghi del Comune.

La quarta questione e la destinazione d’uso dei centri urbani: Assisi è già un museo, vogliamo che diventi un Luna Park? Santa Maria degli Angeli è una sorta di souk, con uno sviluppo indistinto e disordinato, cosa fare perché riguadagni maggiore vivibilità? E le altre frazioni? Si può pensare a uno sviluppo complessivo in cui ogni luogo sia funzionale e adatto al raggiungimento di precisi obiettivi comunitari?

Assisi Mia ha proposto attraverso la propria attività editoriale e in particolare durante un convegno dello scorso ottobre 2022, una serie di domande e di possibili soluzioni.

In quell’occasione Francesco Berni, consolidò l’idea, già prospettata in un articolo, di un Parco della Piana, progetto al quale ha poi lavorato e ampliato insieme a diverse associazioni. Domani mattina verrà presentato a Santa Maria degli Angeli, nello spazio del DigiPass in piazza Garibaldi.

Si tratta di un progetto molto semplice, ma altrettanto ambizioso, perché vuole valorizzare quello che già esiste, senza porre vincoli, ma cercando di far diventare quell’area fondamentale fra i comuni di Assisi, Bastia, Cannara e Spello, un “cervello” da cui si snodano attività materiali e immateriali.

Il Parco della Piana può diventare un’idea dalla quale dipanare una visione nuova e diversa di Città e di territorio, per cominciare a dare risposte alle 4 decisive domande che abbiamo posto sopra.

Carlo Cianetti

Giornalista a Radio Rai, appassionato di Assisi, ha fondato questo trimestrale nel 1995 insieme a Francesco Mancinelli e Giovanni Bastianini

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