17 Gennaio 2021

Made in Assisi

Carlo Cianetti
Made in Assisi

Si è capito chiaramente che, non solo a causa della pandemia, anche il commercio sta cambiando, anzi è cambiato.
Sempre più persone comprano merce on-line e quindi sempre meno persone si rivolgono ai negozi reali. È un trend inarrestabile, rispetto al quale gli operatori del settore dovranno trovare capacità di reazione.
Nell’e-commerce pochi colossi – fra questi Amazon, Ali Baba, giusto per citarne un paio – detengono il monopolio.
Le risposte del povero commerciante di paese, secondo i guru del marketing, sono molto chiare: tipicità e qualità, anche attraverso l’uso delle reti mediatiche.

Veniamo a noi.

Esistono dei prodotti tipici e di qualità assoluta che potrebbero pregiarsi del marchio, molto efficace, di “Made in Assisi”.
Se ne sta avvalendo, per ora, un’azienda che produce oreficeria, ma potrebbe diventare un interessante volano pubblicitario. Si pensi al tartufo, all’olio, ai ricami, ma anche al vino, salumi, carne, tessuti e tanto altro che ora ci sfugge e qualcos’altro che andrebbe inventato.
Questa crisi è occasione imperdibile per riattivare alcuni talenti artigianali che in passato hanno arricchito il patrimonio culturale e commerciale di Assisi: ferro, rame, ceramica, legno, carta, tanto per citare le abilità più diffuse nel secolo scorso.

Insomma, il prodotto locale, di assoluta qualità (che deve essere garantita attraverso disciplinari e regole trasparenti), potrebbe vincere anche la sfida dell’e-commerce. Ma non solo: una volta utilizzato il web come strumento pubblicitario, verrebbe da sé l’apertura di negozi reali, luoghi in cui quella merce che il turista ha acquistato o apprezzato su internet potrebbe essere venduta dal vivo.
In questa maniera, se la rete commerciale di Assisi e del territorio fosse caratterizzata da prodotti di qualità, si aggiungerebbe un ‘plus’, una ragione in più per venire a visitare una delle cittadine più belle del Paese.
Negli anni Novanta del secolo scorso andava di moda il mercatino dell’antiquariato di Arezzo, che faceva ogni domenica migliaia di presenza. Era un evento e anche un’occasione per acquisti importanti, preziosi, convenienti.
Se Assisi tornasse ad essere la città dell’artigianato di qualità (un po’ questo pregio è riuscito a conquistarlo Bevagna), aumenterebbe in modo importante anche il turismo di vicinato.

Carlo Cianetti

Giornalista a Radio Rai, appassionato di Assisi, ha fondato questo trimestrale nel 1995 insieme a Francesco Mancinelli e Giovanni Bastianini

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