01 Maggio 2023

Mostra di Antiquariato di Assisi. Un Grazie ai fratelli Ennio e Piero Riccardi.

Claudio Volpi
Mostra di Antiquariato di Assisi.                                    Un Grazie ai fratelli Ennio e Piero Riccardi.

Dopo cinquanta anni, i fratelli Ennio e Piero Riccardi, due tra i più importanti antiquari italiani, non sono più al timone della Mostra-Mercato di Antiquariato di Assisi, una delle più longeve di Italia, che ha ripreso quest’anno dopo le chiusure forzate per il covid, sotto un altro nome e un’altra organizzazione. Insieme ad altri compagni di avventura ebbero l’intuizione nel lontano 1973 di dare vita alla mostra mercato antiquaria, con l’idea di ‘offrire l’oggetto d’arte portatore di storia e di poesia a pubblici sempre più vasti, contribuendo ad affinare il gusto, a risvegliare il senso esistenziale del rapporto uomo-materia’. Il luogo in cui si svolse la prima edizione e molte altre era straordinario: i grandi saloni romanici e gotici del Sacro Convento della Basilica di San Francesco, per la prima volta accessibili al visitatore. Insieme alla mostra , che allora durava un mese, oggi un tempo di durata impensabile e improponibile, vi era affiancata una manifestazione artistica e culturale di eccezionale interesse, l’Esposizione della collezione Frederick Mason Perkins, cinquantasette tavole quasi tutte di scuola senese del XIV e XV secolo, raccolte dal critico americano Perkins tra  la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, e da lui affidate alla sua morte alla custodia del Sacro Convento, esposte per l’occasione in prima assoluta. Pensate con quale altissimo livello e ambizione nasceva e si presentava questa Mostra al pubblico. I fratelli Riccardi, con la CIMA, centro internazionale manifestazioni d’Arte, e con la fattiva collaborazione dell’Azienda Autonoma di Turismo di Assisi fecero partire questa manifestazione che ebbe  negli anni un grande successo, portando ad Assisi il gotha dell’Antiquariato italiano ed anche di altri paesi, i più importanti collezionisti, gli appassionati e i semplici curiosi, con afflussi di partecipazione a volte eccezionale, anche quando la mostra,  soprattutto dopo il rogo di Todi, si  trasferì nel centro fiere di Bastia, sistemazione ormai più funzionale alle attuali esigenze, ma chiaramente facendo sempre riferimento alla nostra città,  animandola, creando un indotto virtuoso per la nostra economia locale e per il nostro turismo. La mostra è stata sempre un punto di riferimento  per l’alto antiquariato italiano, appuntamento prestigioso a cui non si poteva mancare, ha formato negli anni schiere di nuovi giovani antiquari, i critici d’arte più importanti sono stati sempre presenti, Federico Zeri era amico personale di Ennio e Piero, tutti gli uomini più importanti del paese sono venuti a visitarla, quando molti anni fa venne ad Assisi il Principe Carlo, l’attuale Re di Inghilterra, andò nella loro villa, dove si ritirò qualche ora  nel giardino a dipingere. Possiamo dunque dire che si è chiusa un’epoca, ma nonostante il silenzio assordante  ella nostra città e amministrazione,  a nome nostro personale ed a nome di Assisi Mia, ci teniamo a ringraziare pubblicamente Ennio e Piero Riccardi che, insieme al continuo supporto e assistenza dell’impagabile Giorgio Dionigi, sono stati pionieri e visionari, hanno saputo creare qualcosa di unico e di eccezionale,  hanno avuto l’ambizione e il sogno, realizzato, come è scritto nell’introduzione nel bel catalogo della prima edizione della Rassegna Antiquaria, che conserviamo gelosamente, “di poter servire l’uomo nella ricerca del bello e nelle sue esigenze di cultura”.  Grazie.

Claudio Volpi

Nato ad Assisi, dove vive e lavora. Laureato in Lettere Moderne, si occupa di Arte e Antiquariato, ha una Galleria D’Arte nel centro storico della città. Dagli anni ottanta ha pubblicato diverse raccolte di poesie, l’ultima quest’anno con il volume “Voci Versate”, Casa Editrice Pagine Roma.

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