Chi rinnova di Maria
I capiscioni, dopo aver frequentato bar e piazze, oggi popolano la rete. Sono in grado di dissertare su tutto; giudicano, criticano e sentenziano disconoscendo ogni gerarchia della conoscenza. Fanno più danni della grandine e, come se non bastasse, vivono nel peccato. Infatti il buon fedele non ha la pretesa di capire tutto e accetta di buon grado anche i dogmi, sempre ascrivibili a santa verità pur in assenza di intrinseca ragione. L’8 dicembre 1854, con la bolla “Ineffabilis Deus”, Papa Pio IX rivelò il dogma dell’Immacolata Concezione di Maria nel grembo di Sant’Anna. La Vergine dovette ritenersi preservata da ogni macchia e come tale fu ordinato di venerarla nel dì della festa. Le anime candide interpretarono tale precetto indossando abiti nuovi il giorno dell’Immacolata; temevano che qualche macchia rimanesse nei vestiti usati pur se ben lavati, e speravano, per grazia ricevuta, che fossero senza macchia anche i loro polmoni. In Assisi tutti rinnovano di Maria, credenti e miscredenti. Non lasciatevi ingannare dalle apparenze: anche chi vedrete indossare spavaldamente un vecchio eskimo state certi avrà delle mutande nuove ché di ammalarsi non piace a nessuno, fatta eccezione per i noti capiscioni.