21 Settembre 2021

Le Carrozzelle

Mauro Balani
Le Carrozzelle

Me sa che st’anno non vengono                                         

Stefano Righi, detto Johnson Righeira, e Stefano Rota, in arte Michael Righeira, hanno inconsapevolmente musicato l’ancestrale inquietudine dei giovani assisani: “L‘estate sta finendo e un anno se ne va, sto diventando grande lo sai che non mi va”. Al tramonto di settembre è sempre lievitata una gran pena per il radioso tempo degli amori estivi, temendo fosse irrimediabilmente oscurato dalle giornate brevi e dal ritorno a scuola. Tale paura veniva esorcizzata confidando nell’arrivo dei Gabrielli e dei Carbonini, giostrai umbri votati a inondare Porta Nuova di fulgenti luci e la città di romantiche illusioni. Tanto si contava sulla loro riapparizione, quanto grande era il timore che nel peregrinare passassero da Foligno a Perugia senza far sosta in Assisi. “Me sa che st’anno le carrozzelle non vengono” era il dubbio rinnovato ogni anno insieme all’ombrello. Non un motivo, non un indizio a suffragare questo sconcertante presentimento, pur capace di lacerare gli animi. Alla fine, per devozione e non per calcolo, le carrozzelle arrivavano sempre; perlomeno fin quando dei ciechi amministratori non lo hanno impedito lasciando smottare a valle le macerie di un sogno cittadino. Quelle carrozzelle, trascinate in un perenne moto circolare, erano metafora di un mondo che gira e speranza nel ritorno del buon tempo insieme al bel tempo. Oggi non più, è solo una perduta stagione come la gioventù.

Mauro Balani

Nato in casa nel giorno bisestile, figlio di operai e nipote di contadini, laureato in scienze economiche e bancarie, dirigente d’azienda, sa preparare la torta di Pasqua e ha vinto anche un premio, crede di aver visto il regolo ma non è sicuro.

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