03 Agosto 2021

Il Signore ve l’ Benedica

Mauro Balani
Il Signore ve l’ Benedica

Il Signore ve l’ faccia

Potrebbe peccare chi non ripone mai fiducia nel prossimo. Di certo, il pensar male in Chiesa implica un peccato capitale, e sarebbe preferibile rimanere a casa al doverci andare per la purificazione ma tornare senza assoluzione. Se una intenzione di preghiera è proposta alla condivisione, l’invocazione a risposta può essere soltanto: “Ascoltaci, o Signore”. In strada tutto cambia. Quando si ricevono i complimenti per un bambino sorridente e sano, forte è il timore che quelle parole siano affatto sincere e possano fare da paravento a sentimenti di desiderio e invidia. Prevenire il malocchio non è semplice impresa, tuttavia, lo iettatore può essere ripagato con la stessa moneta. Forse per ciò, forse anche no, alla formula: “Che bel bambino, il Signore ve l’benedica”, per precauzione si è soliti replicare: “Il Signore ve l’faccia”. Così, a un tempo, vengono ricambiate benevolmente le buone intenzioni, se tali fossero davvero, o rispedite al mittente le sottese maledizioni. Il dire per dire, senza credere e volere, è da evitare. Il falso auspicio non si riserva nemmeno a un cane. Anche pronunciando: “Sant’Antonio ve l’benedica”, attendetevi un pronto: “Sant’Antonio ve l’faccia”.

Mauro Balani

Nato in casa nel giorno bisestile, figlio di operai e nipote di contadini, laureato in scienze economiche e bancarie, dirigente d’azienda, sa preparare la torta di Pasqua e ha vinto anche un premio, crede di aver visto il regolo ma non è sicuro.

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