Francescantonio Frondini nacque ad Assisi l’11 febbraio 1759 dall’alfiere Marco Frondini e da Maria Colomba Sbraca. Giovane diligente e studioso, si dimostrò subito ottimo latinista; fu coinvolto dalla Colonia Arcadica Properziana, all’età di quindici anni, per scrivere un’epigrafe dedicata a Pietro Metastasio. La collaborazione con l’Accademia Properziana durò per tutta la vita del Frondini; egli, dopo il 1818, fu promotore del rinnovamento della Colonia Arcadica Properziana, che divenne Accademia Properziana del Subasio, e si occupò della redazione dello Statuto dell’ente, edito dalla tipografia Sgariglia. Fu studioso di storia assisana, archivista e collezionista di documenti. Alcune carte relative alla famiglia Frondini sono conservate presso la Sezione di Archivio di Stato di Assisi, ma il suo importante archivio personale è conservato presso l’Archivio Capitolare di San Rufino; vi si trovano documenti da lui raccolti e suoi scritti su vari aspetti della storia della città, utilizzati ancora oggi da studiosi che non sempre purtroppo hanno citato correttamente la fonte delle loro ricerche; cosa che invece è stata fatta da altri studiosi come Giuseppe Giustino Di Costanzo o l’architetto Giovanni Antolini, Antonio Cristofani o più recentemente da Arnaldo e Gemma Fortini, Francesco Santucci, Giuseppe Catanzaro, Francesco Guarino. Ad Assisi Frondini ricoprì varie cariche pubbliche e fu anche gonfaloniere della città (1826-27). Nel 1794 fu nominato cavaliere del Sacro Romano Impero da Carlo Teodoro duca di Baviera, per essere discendente di Giuseppe Frondini che era stato tenuto a battesimo dall’imperatrice Eleonora Maddalena Teresa. Lo studioso non volle mai pubblicare le sue opere, come racconta Leonello Leonelli in un articolo pubblicato negli Atti dell’Accademia Properziana del Subasio del 1895, ma era disposto a discutere generosamente delle sue ricerche se richiesto; perciò illustri studiosi di levatura internazionale si rivolsero a lui per ottenere informazioni utili per le loro opere letterarie e storiche: Emanuele Brignole, Enrico Shulz, Edoardo Giovanni Bury, Placido de Mauro, per citarne alcuni. All’attività di Frondini, nell’ambito dell’Accademia Properziana del Subasio, si deve la realizzazione della raccolta di epigrafi e oggetti archeologici di epoca medioevale e romana che costituirono il primo nucleo del museo archeologico assisiate realizzato nel pronao del tempio di Minerva in collaborazione con l’architetto Antolini.
Trascorsa la vita nella città natale, Frondini vi morì nel 1841.