22 Aprile 2024

Boccacci Enzo

Francesco Lampone
Boccacci Enzo

Enzo Boccacci nasce ad Assisi il 3 settembre 1920, figlio di Antonio Boccacci, nativo di Antrodoco (allora in provincia dell’Aquila), rimasto ad Assisi dopo gli studi in Convitto, e di Elvira Orfei, di vecchia stirpe assisana. Entrambi sono maestri elementari. 

Enzo passa buona parte dell’infanzia fuori da Assisi: a Cannara dapprima, dove i genitori insegnano; a Spello poi, in un collegio incaricato di mettere in riga quel ragazzino turbolento e poco studioso; e sarà a Roma, ospite della sorella Maria, che conseguirà il diploma magistrale. Attraversata indenne, benché arruolato, la II guerra mondiale, il dopoguerra lo trova con la testa sulle spalle, dedito a lavoro e famiglia senza privarsi di qualche buona partita di caccia (e di carte). Si appassiona al proprio mestiere di insegnante, e quando viene assegnato alla scuola pluriclasse di Costa di Trex conosce da vicino le comunità che, allora, vivono nella montagna di Assisi di una vita ancora premoderna. Già militante della Democrazia Cristiana, trae l’occasione dall’esperienza di lavoro per impegnarsi in politica, dapprima come consigliere dell’Ente Comunale di Assistenza e poi presentandosi con successo alle elezioni comunali del 1961.

Se l’ingresso in politica è un po’ tardivo, l’ascesa è fulminante: subito assessore a turismo, sport e assistenza nella giunta Cianchetta, alla tornata elettorale seguente è vicesindaco nella giunta Costantino, conservando la delega allo sport che gli fa inaugurare nel 1968 il Complesso Turistico Sportivo “Stadio degli Ulivi”, su cui gran parte della comunità investe mal riposte attese. Affronta le elezioni del 1970 da sindaco in pectore, ma la DC inciampa sulla “Lista del piano”, il quadro politico si ingarbuglia, arriva un commissario prefettizio e Boccacci deve pazientare fino alle elezioni del 1972, che lo fanno Sindaco di una giunta bicolore DC-PSI. La coalizione farà fronte alla crisi della Colussi (addirittura requisita da Boccacci), a un terremoto che colpisce duramente la montagna, a pretesi scandali edilizi, al conflitto coi commercianti sulla chiusura del traffico, usurandosi fino a cadere nel 1975. Boccacci riesce però abilmente a metter su una giunta minoritaria con l’appoggio esterno del PCI, e traghetta così da capolista la DC a un bel successo nelle elezioni del 1978. Eletto di nuovo Sindaco lo resterà però solo fino al 1981, soccombendo a trame interne al partito che lo convincono ad abbandonare precocemente la vita pubblica.

Gli orgogliosi ricordi di vent’anni di impegno da protagonista lo accompagnano nell’esilio politico, segnato da gravi difficoltà di salute. L’ultimo Sindaco di Assisi espresso dal capoluogo si spegne il 21 febbraio 1993, pronunciando il discorso di chiusura di una assemblea della DC.

Francesco Lampone

Lavora come responsabile dell’Area Legale e Relazioni Internazionali dell’Università per Stranieri di Perugia. Si occupa occasionalmente, per passione, della storia di Assisi. Ha pubblicato per le edizioni Assisi Mia, in collaborazione con Maria Luisa Pacelli, il volume: Assisi: un viaggio letterario, dove si esplora l’identità cittadina attraverso lo sguardo di cento visitatori illustri.

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