15 Giugno 2021

Fame

Mauro Balani
Fame

“Magnece ‘l pane”

Col progressivo venir meno dei sopravvissuti alle grandi guerre, sta scomparendo l’ultima generazione che ha conosciuto la fame vera, da non confondere con il languore. Una cosa è il vago desiderio di mangiare, altra il dolore del morso allo stomaco. Tende a sottovalutare il problema chi non ha provato i crampi per giorni e giorni, e così associa la carenza di cibo solo ai brutti come la fame che dormono in stazione, o ai morti di fame in paesi esotici di cui non ricorda il nome. Più frequentemente la fame viene ormai identificata con l’impulso irrefrenabile, l’avidità e la bramosia di gloria, successo, ricchezze. Felicemente indistinta rimane la panacea raccomandata ai giovani con senile buonsenso: “Magnece ‘l pane”. Consiglio utile a non esagerare col companatico, così come a contenere ogni ardore, dal politico al sessuale. In Assisi capoluogo non c’è più un fornaio. Lievita l’illusone al posto del pane, tra bassa norcineria e qualche salame.

Mauro Balani

Nato in casa nel giorno bisestile, figlio di operai e nipote di contadini, laureato in scienze economiche e bancarie, dirigente d’azienda, sa preparare la torta di Pasqua e ha vinto anche un premio, crede di aver visto il regolo ma non è sicuro.

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