Col buco della strega buio e scuro, porta l’ombrello che piove sicuro
Chi non ha la fortuna di poter fare affidamento sugli alterni sintomi della sciatica, è privato del più affidabile dei barometri e costretto a gran consulti per prevedere il tempo.
Oggi, annidandosi nei siti e nelle app dei veri ciarlatani, l’affidabilità della rete è ormai compromessa. In passato Barbanera da Foligno, dando alle stampe il suo lunario con un anno di anticipo, era assai vago nel predire cicloni e precipitazioni. Il colonnello Bernacca procedeva invece di giorno in giorno, ma non prese mai partito su Assisi e sull’Umbria. Per l’Italia centrale allertava il versante adriatico e quello tirrenico, con tutti noi nel mezzo dimenticati dal canale nazionale.
Ora come allora, agli assisani non rimane che volgere lo sguardo al “buco della strega”, laddove degradano i monti di Bettona e sale il colle di Torgiano, con il Peglia all’orizzonte più lontano. Quando vi si scorge un cielo scuro, il presagio della pioggia è più di una certezza.