26 Dicembre 2020

Brizi Alfonso

Luca Truffarelli
Brizi Alfonso

Alfonso Brizi nacque in Assisi il 17 aprile 1835, ultimo figlio maschio dell’architetto Giuseppe Brizi, colui che progettò e realizzò gli spazi della chiesa sotterranea che oggi accoglie la tomba di san Francesco nell’omonima Basilica. Fu architetto, archeologo, storico, storico dell’arte, ingegnere, come lo ricordò Arnaldo Fortini nel suo articolo commemorativo apparso negli “Atti dell’Accademia Properziana del Subasio” del dicembre 1921. “Atti” che lo stesso Alfonso aveva iniziato a pubblicare nel 1895 in qualità di Presidente della secolare Accademia, carica che mantenne per quarant’anni fino alla morte avvenuta sempre in Assisi il 24 febbraio 1920.
Come archeologo riorganizzò e diresse dal 1864 la “Società Archeologica del Subasio” allo scopo di riportare alla luce reperti antichi. Fu così che vennero ritrovate numerose stele di epoca romana e che iniziarono i primi scavi nella chiesa di S. Maria Maggiore, portando alla scoperta di quella che oggi è chiamata “Casa di Properzio” o “Domus Musae”.
Come storico pubblicò numerosi volumi sulla storia locale tra i quali va ricordata una monumentale storia Della Rocca di Assisi insigne monumento nazionale di architettura militare del 1898.
Come storico dell’arte promosse l’apertura di una Pinacoteca Civica con l’intento di raccogliere tutto il patrimonio storico, artistico e archeologico della città, sogno che si realizzò l’11 novembre 1912 dopo l’approvazione comunale nel 1904. Ripristinò e restaurò la Volta Pinta in Piazza del Comune. Nel frattempo, nel 1890, venne nominato “Soprintendente ai Monumenti dell’Umbria” da Re Umberto I con la specifica di ispettore per i beni culturali di Assisi.
Come architetto ideò e costruì a sue spese la Cappella del Pianto, a sinistra dell’altare maggiore della Cattedrale di San Rufino, per ospitare una “Madonna con il Cristo deposto” del XV secolo, oggi purtroppo trafugata; ristrutturò un vecchio convento di suore benedettine per trasformarlo nel 1883 nell’Ospedale della Misericordia in via San Francesco; realizzò, su commissione comunale, il Parco “Regina Margherita” (il Pincio) e il Cimitero di Assisi con il lungo viale che lo collega a Porta S. Giacomo.
Nel 1902 fondò, insieme allo scrittore calvinista Paul Sabatier, la Società Internazionale di Studi Francescani.
Alfonso si sposò una prima volta con Guendalina Donati Guerrieri dalla quale ebbe una figlia, Annamaria, che morì a soli 22 anni. Rimasto vedovo nel 1888, si risposò con Clotilde Elisei dalla quale ebbe una figlia, Anna, nel 1899.

Luca Truffarelli

"Artigiano nel mondo della stampa, è appassionato di storia e cultura umbro-assisana. Pubblica storie in parlata locale con lo pseudonimo di Chiucchierino de Jangeli"

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