Acqua, neve o vento, torna la sera del venerdì santo
La derelizione è tratto essenziale del Venerdì Santo. Gesù dopo essere stato martoriato e crocefisso, mentre il suo corpo stava collassando, oltre gli spasmi della morte prova il dolore dell’abbandono. Ma derelizione nel diritto romano è anche abbandono della cosa con volontà di rinunciarne alla proprietà. In Assisi, durante la Settimana Santa, la doppia accezione si ricongiunge in una. Dopo che la processione prima ha condotto il Cristo deposto nella Basilica inferiore, la processione seconda deve condurre l’Addolorata fino a ricongiungersi con il Figlio e insieme risalire in Duomo. Le Confraternite, per non macchiarsi del sommo peccato di aver abbandonato lo spirito e il simulacro, non possono lasciare il Cristo giacente in Basilica oltre la mezzanotte. Nessuna scusa è ammessa, né ragione è valida. Pena ne seguirebbe di poterlo riportare in San Rufino solo a Pasqua dell’anno successivo. Animo allora! Guai se la cera si consuma e la processione è ferma. Sempre avanti le vergini e poi, e poi…. venite come siete.