Don Milani insegnava ai suoi ragazzi una regola d’oro: eliminare da ogni argomento trattato tutte le parole non necessarie. Il troppo storpia, proprio nel senso che distorce e quindi rende meno chiaro e onesto il pensiero. Non si sa se la costrizione del massimo di 1800 battute caratteristica di questa rubrica è una buona prassi di Barbiana che ha creato tanti buoni problemi. L’istruzione è questo togliere il superfluo e ricondurre all’essenziale. In fondo è una virtù francescana, una spoliazione. E’ così che si costruisce. Instruere = costruire. Assisi dovrebbe istruire a questo. Ogni volta che non lo fa è un’occasione mancata. Lungo il filo di questa riflessione si possono individuare tre occasioni mancate ma ancora possibili.
Primo: togliere le ragnatele alla festa di San Francesco, andando al cuore universale del suo messaggio. Ospitare ogni anno un Paese di un diverso continente con le sue produzioni, i suoi costumi, la sua cultura. Poche iniziative serie durante un intero anno, radicando relazioni, costruendo conoscenza. E buttando via tutta la retorica patriottarda.
Secondo: fare della Rocca un centro di studio sul Medioevo, di ricostruzione della vita, delle arti e dei mestieri di quella straordinaria epoca storica anche attraverso le più sofisticate tecniche informatiche e farne una meta per le nostre scuole e per le accademie d’Italia e d’Europa. Cultura e turismo serio a braccetto: se si è lungimiranti è possibile.
Terzo: riportare nel centro storico una significativa presenza universitaria, facendo una politica dell’accoglienza seria che favorisca l’arrivo di giovani dentro le mura e inneschi quella novità di costume, di pensiero, di stili di vita di cui Assisi ha bisogno per respirare. Qualcuno dirà che si è andati fuori tema. Ma, rifletteteci, non è vero.
Brevi note etimologiche a cura di Carla Gambacorta
Istruzione è dal latino instructionem ‘edificazione, allestimento, adattamento’, a sua volta derivato del verbo instruere che in latino aveva molteplici significati, tra cui principalmente ‘costruire sopra’ (struere più il prefisso in-). Attraverso una serie di passaggi semantici, da locuzioni del tipo instruere mensam (‘allestire delle tavole’) e instruere convivium (‘prepapare un banchetto’), si è passati al significato di ‘equipaggiare’ e quindi di ‘munire qualcuno di qualcosa’, nel caso specifico, dell’istruzione.
Suggerimento musicale a cura di Diego Aristei
Che trasgressione! Alice Cooper e il suo inno per la generazione studentesca degli anni ’70. Ancora oggi, il brano è definito da molte riviste musicali come uno dei più belli del rock.
School’s Out – Alice Cooper