28 Aprile 2021

Economia

Alfonso Bruscino
Economia

Cosa ci riserverà il futuro dopo questa pandemia? Ne usciremo migliori?
Quante volte abbiamo ascoltato simili slogan ormai logori e abusati?
Vero è che per una città a piena vocazione turistica la tenuta della propria struttura economica è ancora più a forte rischio a causa di questa crisi drammatica e senza precedenti. Il rapporto tra la categoria commerciale e il cosiddetto tessuto sociale non è stato mai semplice, generando divisioni e critiche feroci – alcune giustificate, altre meno – che non ammettono repliche se non per sollevare un polverone di polemiche, che non favorisce un dialogo obiettivo. A chi non è capitato di sentire, in occasione di grandi avvenimenti laici o religiosi, partire bordate di strali per un’eccessiva chiusura del traffico o per il divieto di parcheggiare davanti la porta di casa? Oppure strapparsi i capelli per ipotetici mancati incassi a causa delle troppe misure di sicurezza che impedirebbero il regolare flusso turistico? Ovviamente la verità non è mai tutta dell’una o dell’altra parte: addirittura su qualche argomento specifico le ragioni delle bellicose fazioni tendono stranamente a coincidere.
Forse il prestigio, l’onore, la visibilità ed il ritorno in termini di immagine di fronte al mondo intero per una piccola (ma straordinaria) città giustificherebbe qualche sacrificio personale o di categoria. Ecco: per tornare al quesito iniziale, questa tragedia pandemica potrebbe o meglio dovrebbe averci insegnato che, tutto sommato, accogliere donne e uomini da tutto il creato manca anche a chi non è legato a doppio filo alla filiera turistica. E a quest’ultima a non dare mai per scontato nulla, cercando di migliorare ancora più in professionalità, decoro e disponibilità, facendo del cliente o del pellegrino un ospite a cui dire grazie. Sempre.

Brevi note etimologiche a cura di Carla Gambacorta

Economia giunge a noi dal latino oeconomiam, a sua volta ripreso dal greco οἰκονομία ‘amministrazione della casa’. Si tratta di una voce composta da due elementi: eco– (gr. ôikos) e –nomia (gr. –νομία, da nomos ‘norma’), che si è diffusa in Italia per il tramite del francese économie. È sufficiente fermarsi al significato originario, senza evocare le varie accezioni più o meno “tecniche” che la parola ha assunto nel corso del tempo, per comprendere quanto sia indispensabile provvedere all’unica casa-mondo che abbiamo, dalla quale non è dato traslocare.

Suggerimento musicale a cura di Simone Marcelli

Tratto dal romanzo “Addio a Berlino”, scritto nel 1935 da Christopher Isherwood, il musical “Cabaret” andò in scena a Londra nel 1966. Nel 1972 Bob Fosse ne diresse il film, interpretato dalla Minnelli e da Grey, che raccolse ben 8 premi Oscar, uno dei quali per la colonna sonora. “Money makes the world go around”! “Il denaro fa girare il mondo”! Chi è di scena?

Ascolto: Money Money – Liza Minnelli & Joel Grey – [Cabaret, 1972]

https://youtu.be/CofN4q_qv0o

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