19 Aprile 2020

È necessario imparare a cantare in coro per vivere in armonia

Pier Maurizio Della Porta
È necessario imparare a cantare in coro per vivere in armonia

Questo, piccolo, subdolo, vigliacco elemento, un’entità biologica che ha bisogno  almeno di una cellula per replicarsi, pur agendo nel micromondo, è stato capace di creare un macroscopico danno agli abitanti del pianeta intero.Ha creato un vulnus nell’armonia di questo mondo; intendiamoci un’armonia, anche quella ante coronavirus, ben lontana dal concetto cosmologico o teologico tramandatoci da sant’Agostino di armonia dell’universo a cui dovrebbe tendere anche l’armonia dell’anima e dei rapporti tra li uomini, si trattava, anche prima, di un “insieme di suoni”, di comportamenti, a cui il mondo si è ormai adattato. Le note veramente stonate relative al cattivo rapporto con la natura, all’ingiustizia imperante nei rapporti tra gli uomini, alla ricerca di un benessere individuale sopra tutto e sopra tutti, esistono, ma nessuno le mette in partitura, nascondendole o almeno ignorandole. Ma anche la “mediocre e ipocrita armonia” a cui il nostro mondo ci ha abituato è stata rotta, resa palesemente stridente da un elemento invisibile eppure presente ed estremamente attivo. Certo ciò che è successo, non ha nulla ne di buono ne di bello, si tratta proprio del contrario di ciò che poteva essere perfetto e auspicabile per la cultura greca antica. Dunque qualcosa di brutto e cattivo, qualcosa di disarmonico, un suono stonato che ci fa sussultare, digrignare i denti, qualcosa di estremamente spiacevole che ha però “toccato” tutti. Penso che in questo mondo si dovrebbe imparare a cantare in coro, a suonare in “sinfonia” e sintonia. Ho sempre creduto nella profonda azione educativa del cantare in coro, suonare in banda o in orchestra, tutti devono e sono felici di concorrere all’armonia comune, senza individualismi; ciò che fa un musicista si ripercuote nel suono d’insieme, possono esserci i brani solistici e in quello ognuno dimostrerà ciò che vuole e può fare, ma nel coro, nella banda, in orchestra le competenze e le capacità del singolo sono a disposizione e patrimonio che serve al fine comune. Mai come ora si è reso evidente come un battito d’ali di una farfalla in una parte qualsiasi del mondo può provocare un uragano altrove, come si dice nel film BatterflyEffect del 2004, anche se questa volta a provocare l’uragano non è stato il battito d’ali di una colorata farfalla, ma quello delle ali di un pipistrello, se è vero che l’infezione è partita da quell’animale. Sarà veramente necessario imparare a cantare in coro. Il modello economico capitalistico messo in atto fino ad ora ha dimostrato il suo palese fallimento; senza ricorrere ad argomenti di carattere etico o religioso, per non dar origine a frasi fatte superficiali, generiche e melense che talvolta privano di significato ogni considerazione: è palese a tutti che lo sfruttamento inopinato dell’ambiente origina la distruzione dello stesso, catastrofi metereologiche forse non prevedibili, malattie nuove e letali; che lo “sfruttamento dell’uomo sull’uomo”, le nuove forme di schiavitù tollerate o ignorate ipocritamente, generano guerre, migrazioni, povertà, sofferenza. Non si può nemmeno voltare la testa da un’altra parte, perché ciò che succede in un mercato popolare della Cina può arrivare colpire anche il ricco imprenditore che è nato e vive a migliaia e migliaia di chilometri e non si nutre della carne di animali esotici. Le malattie che mietono vittime in Africa come l’Ebola o come qualche anno fa successe con il virus della West Nile fever che uccise molti animali in Europa, ma anche alcuni uomini prima che il morbo fosse riconosciuto per poter essere curato, sono una realtà che non può essere negata. Tutto ci spinge a tenere un comportamento diverso, a mettere in atto altre dinamiche di vita. Insomma usare le categorie della dignità di trattamento e del rispetto per tutti gli uomini oltre che per l’ambiente non è solo giusto, la giustizia è argomento al quale alcuni di noi non sono sensibili, ma è conveniente e necessario per tutti. La cooperazione, la condivisione dei risultati della ricerca sono tra le strategie necessarie per rendere più armonica la vita su questo pianeta. Impariamo a “cantare” in coro per vivere meglio.

Pier Maurizio Della Porta

Funzionario Archivista di Stato presso l'Archivio di Stato di Perugia, anche dopo il recente pensionamento continua ad amare occuparsi della gestione e dello studio di documenti che riguardano la storia di Assisi e del territorio.

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