Foto di Alfio Rosignoli
Dalla chiesina di Satriano si risale al bivio (790 m).
Da questo punto si seguono i segnavia bianco-rossi 351 fino al termine.
Si prosegue a sx su sterrata in discesa che supera un casale (Casa Zampetto su IGM – 775 m), e la si percorre placidamente per un bel tratto.
Giunti a un evidente bivio (655 m) si imbocca sulla dx sentierino sassoso in discesa, che taglia un tornante, giunge a incrocio di stradelli (600 m).
Si continua diritto, tratto in salita, poi in discesa; siamo di nuovo sulla sterrata proveniente da Satriano.
Con un paio di svolte siamo a Casa Poderaccio (520 m), in posizione panoramicissima sul versante settentrionale del Sacro Subasio. con cannella di acqua controllata, è bene riempire nuovamente la borraccia; che te lo dica affà !
Foto di Renato Elisei
(vedi articolo Assisi Mia “e la vite si maritò”)
In marcata discesa su evidente pista erbosa tra recinzione metallica a sx e viti maritate a dx, poi su stradello che porta al Ponte Cavaliero (440 m) e poco dopo al Ponte Marchetto (424 m) – a strapiombo sulla incassata Forra del Marchetto – che si attraversa. Superbo contesto ambientale da gustare con calma.
Acquerello di Claudio Fronza
(vedi articolo Assisi Mia “la Forra del Marchetto: il piccolo gran canyon del Subasio”)
Qui c’è un crocicchio di sentieri; si continua a camminare seguendo i segnavia 351,
Foto di Renato Elisei
Si continua su stradello in marcata salita che, dopo aver superato alcune case perfettamente restaurate – vocabolo S.Lorenzo – termina sulla SP 249 Assisi-Armenzano (610 m).
Foto di Alfio Rosignoli
Si segue la SP 249 verso dx su asfalto in leggera discesa, giunti in prossimità del caratteristico campanile della Costa di Trex, si lascia la SP 249 per andare alla Chiesa di S.Stefano (573 m).
Foto di Luigi Bellezza
Alcune panche, le scale della chiesa, una fontanella, suggeriscono al viandante una meritata sosta, certochessì !
Sulla parete esterna dx della chiesa è murata una testa di medusa alata.
Foto di Alfio Rosignoli
Tornati in breve alla SP 249 e ai segnavia 351, si prosegue sulla dx per poche decine di m, quindi si imbocca sulla sx strada di servizio forestale in marcata salita che porta – faticosamente senza possibilità di errori – alla Fonte Maddalena (800 m), asciutta, ma pensa te !
Foto di Luigi Bellezza
(vedi articolo Assisi Mia “alla Maddalena”)
L’ultima salita è finalmente terminata, ora si va in discesa, andando a incrociare il sassoso sentiero del trabocco (595 m), che si segue verso dx fino al cassero della Rocca Minore o Rocchicciola (498 m), già visibile in lontananza.
Foto di Alfio Rosignoli
Ora a sx in discesa in breve siamo a Porta Cappuccini (469 m) – la più alta delle otto porte che si trovano lungo la cinta muraria medievale – che si sottopassa scendendo a Piazza Matteotti (445 m), localmente Piazza Nova.
Rilassatevi: siete in Assisi, siete a destinazione; una pinta di birra ci sta proprio bene e darà sicuramente sollievo ai viandanti e ai sognatori che hanno portato a termine questa traversata bella tosta.
Da Piazza Matteotti, dopo la seconda pinta di birra – che ci può stare – con bus di linea si torna comodamente alla stazione di Assisi, da dove eravamo partiti di prima mattina con il treno.
Stanchi (sicuramente) ma contenti (altrettanto sicuramente) per essere riusciti a completare questa lunga, interessante, emozionante traversata a piedi.
Emozioni che solo il Sacro Subasio riesce a trasmettere.
Garantito !
