06 Ottobre 2023

Traversata Gualdo-Assisi 1^ parte: Gualdo-Lanciano-Panicaglia-Satriano

Giuseppe Bambini
Traversata Gualdo-Assisi 1^ parte: Gualdo-Lanciano-Panicaglia-Satriano

L’itinerario a piedi proposto, è una lunga traversata da Gualdo Tadino ad Assisi che si sviluppa lungo strade bianche, stradelli, sentieri ben tracciati, alcuni tratti su strade asfaltate poco trafficate; richiede gambe ben allenate a lunghe percorrenze e a buoni dislivelli da superare.

La logistica è semplice: si parte in treno di prima mattina dalla stazione di Assisi, si cambia alla stazione di Foligno e saliti su treno con direzione Ancona, si scende alla stazione di Gualdo Tadino; nei giorni festivi ci sono poche corse, è bene programmare questa appagante (proprio così !) traversata nei giorni feriali.

Inoltre va tenuto presente il tempo che ci si impiega, consigliati periodi dell’anno con ora legale, evitando tuttavia i mesi più caldi; suggeriti i mesi aprile-maggio e settembre- ottobre.

Abbigliamento adeguato alla stagione, scarponcini da escursionismo, assolutamente da evitare scarpe con fondo liscio; nello zainetto qualcosa da mangiare e da bere, non mancherà la carta dei sentieri del Monte Subasio del Club Alpino Italiano sezione di Foligno in scala 1:25000.

Questa 1^ parte del percorso è fuori carta, ma si trova nella carta escursionistica Kompass N° 665 Assisi-Camerino in scala 1:50000, quest’ultima contiene tutto l’itinerario; quando si cammina è sempre bene avere una cartina di riferimento.

Ma soprattutto, durante questa lunga giornata, godetevi il tipico paesaggio umbro nel quale sarete immersi: minuscoli borghi, casali isolati, campi coltivati, pievi campestri, edicole votive, ville gentilizie, strutture ricettive immerse nel verde; c’è tutto !

E da ultimo, ma non per importanza, alcune fonti di acqua controllata – indicate nella descrizione – daranno sollievo ai viandanti che si cimenteranno lungo questo appagante (lo ribadiamo) itinerario.

Ci farà piacere leggere i commenti, anche negativi, ça va sans dire !

Questi i dati:

distanza: 33 km km
dislivello complessivo salita: 1065 m m
dislivello complessivo discesa: 1075 m
quota min: 435 m
tempo stimato: 10 h + le soste 
Dalla stazione di Gualdo Tadino (460 m)

foto Luigi Bellezza

spalle alla stessa, si va dx, poco a un bivio (470 m) a dx a sottopassare la linea ferroviaria, subito dopo al bivio (465 m) a sx sottopassando nuovamente la ferrovia.

foto Luigi Bellezza

Davanti a noi il lungo rettilineo della Via Flaminia Antica, questo è davvero un bel tratto con fondo ben sistemato; due edicole votive – la seconda dedicata a S.Ippolito – ci confermano che siamo lungo la retta via, peraltro ombreggiata da poderose querce.

foto Luigi Bellezza

Si giunge al “pozzo” di Tadinum (475 m), sulla sx, con pannello esplicativo; studiosi locali posizionano qui l’antico insediamento umbro

foto Luigi Bellezza

Proseguendo diritto lungo l’antica consolare romana, ci immettiamo su tratto di asfalto (attenzione alle auto), quindi si supera passaggio a livello, sulla dx si nota l’abitato di S. Antonio di Rasina.

Al bivio successivo, vigilato da edicola, termina il tratto di asfalto e proseguendo sempre diritto si giunge alla ferrovia – in questo tratto la strada ferrata effettua una curva – che costeggiamo per qualche centinaio di m  tenendoci alla dx della stessa, fino a un evidente bivio (490 m).

Ora si lascia la ferrovia (si vede in lontananza la piccola stazione di Gaifana) e si prende sulla dx (S-S-W) giungendo ad altra edicola; subito dopo al bivio (480 m) si piega sulla sx (S) giungendo a Casa Carbonara Alta (485 m).

foto Luigi Bellezza

Si continua su comoda strada per 800 m e al bivio (520 m) piegare sulla sx (S) a Casa Carbonara Bassa (520 m).

In discesa si passa vicino alla ex cava di argilla di Nocera (sulla sx) giungendo a un bivio vigilato da edicola (480 m), Casa Piaggia Fonte.

Siamo nella valletta del Torrente Caldognola, tributario del Fiume Topino, la confluenza  dei due corsi d’acqua avviene in prossimità della stazione di Nocera Umbra.

Si lascia la strada che sale a Maccantone (campanile in alto sulla dx), si scavalca su ponte il Caldognola, poco dopo si lascia l’asfaltata e si imbocca sulla sx (485 m) un evidente sentiero che in marcata salita porta al Castello di Panicaglia (560 m), accuratamente restaurato ad uso turistico di pregio.

foto Luigi Bellezza

Superato il castello e tornati sull’asfalto (550 m) si continua in costante salita in direzione di Lanciano di Nocera Umbra, ben visibile davanti a noi.

In corrispondenza di abitazione sulla sx (Casa Vecchia su IGM) una cannella di acqua, si prosegue su asfalto. Finalmente a Lanciano (675 m).

foto Luigi Bellezza

[vedi articolo Assisi Mia “Lanciano di Nocera Umbra Parco del Monte Subasio”]

Tavole e panche invitano il viandante a una sosta; c’è pure una fontanella.

A questo punto siamo all’interno della rete sentieristica del Subasio, qui iniziano i segnavia bianco-rossi 363, che seguiremo lungamente fin al Passo il Termine.

Giunti alla piccola chiesa moderna del paese, si imbocca sulla sx stretta strada in salita che va a toccare le ultime case del borgo e sale fino a quota 800 m.

In alto sulla dx la breve dorsale che unisce Monte dei Cani (871 m) e Monte Sente (880 m); sulla cima tondeggiante di quest’ultimo rilievo è stato localizzato l’ antichissimo insediamento umbro do Busenti.  Le nostre sono terre antiche !

Si scende alla strada bianca (775 m) che collega Catecuccio (verso dx) con la Bandita Cilleni (verso sx); noi andiamo verso verso la Bandita seguendo i segnavia 363.

Questa amena e rilassante strada panoramica, procede sul largo crinale che separa la valle del Topino (sulla sx) dalla valle del Tescio (sulla dx); finalmente vediamo il Sacro Subasio, la gola del Tescio e il profilo della Rocca Maggiore.

Dopo aver superato Casa Canonica (795 m), si giunge al bivio con edicola con i tanti volumi di azienda agraria: siamo alla Bandita Cilleni (770 m).

Mantenendo la direzione (S) dopo 500 m la strada piega verso dx in direzione Assisi, noi la lasciamo per imboccare sulla sx (760 m) largo stradello in salita in mezzo al bosco, attenzione ai segnavia 363.

Si passa alla sx di un bel casale in magnifica posizione panoramica (Casa il Monte su IGM – 845 m), mantenendo la direzione (S) eccoci al Passo il Termine (885 m), crocicchio di stradelli e sentieri. Qui terminano i segnavia 363.

foto Luigi Bellezza

Da questo punto fino ad Assisi seguiremo i segnavia bianco-rossi 351.

Si prende verso dx sentiero che scende a un un allevamento e giunge a un incrocio di strade; poco dopo, a un evidente bivio (790 m) ben segnalato da apposito cartello, si scende alla Chiesina di Satriano (775 m) – eretta il 5 settembre 1926 – circondata da una amena radura.

La sacralità del luogo merita sicuramente una adeguata sosta.

[ scarica la traccia completa del percorso ]

Giuseppe Bambini

Viandante per antiche terre Umbre

Seguici

www.assisimia.it si avvale dell'utilizzo di alcuni cookie per offrirti un'esperienza di navigazione migliore se vuoi saperne di più clicca qui [cliccando fuori da questo banner acconsenti all'uso dei cookie]