Alcuni poesie di Rupert Brooke (1887-1915), il poeta ammirato da Henry James, Churchill, quasi idolatrato da Lawrence e da Yeats, che lo definì anche ‘ il più bel giovane d’Inghilterra’ per la sua avvenente bellezza e personalità. Il poeta affronta l’impermanenza umana, la transitorietà della bellezza, la visione di tutto ciò che passa e non tornerà, lo splendore e la pena, con versi sontuosi.
…
Quel che è passato
non lo ritroverò,
lo splendore
e la pena:
il getto di sole,
l’urlo del vento,
e la puntura coraggiosa
della pioggia…
Cercherò e troverò
i migliori
tra i miei desideri:
la strada d’autunno,
il vento dolce
che culla le contee
che s’oscurano,
e le risate,
e i fuochi
nelle taverne…
E la luce ,
che ritorna ,
restituirà
le ore d’oro…
Dove poter aprire
quella riserva profumata
di canto e fiori
e cielo e visi…
I morti
Questi cuori
erano orditi
di gioie
e di cure,
mondati dalla tristezza,
pronti all’allegria.
Gli anni
li resero gentili,
l’aurora era loro,
e il tramonto,
e i colori della terra.
Hanno visto
il movimento
e udito la musica,
conosciuto il sonno
e la veglia,
gioito degli amici,
provato un fulmineo stupore
e la pace dell’esser soli,
sfiorato fiori e guance.
Tutto questo è finito.
Ci sono acque
spinte alla gioia
da venti mutevoli
e illuminate
da cieli splendenti
tutto il giorno.
E poi il gelo,
con un gesto,
ferma le onde danzanti
e la loro
vagante bellezza.
E lascia una bianca
immacolata gioia,
un’intensa radiosità
una vastità,
una pace luminosa,
sotto la notte.
Il colle
Senza fiato
ci lanciammo
sul ventoso colle,
ridendo al sole
e baciando
lo splendido prato.
Tu dicesti
“Attraverso la gloria
e l’estasi passiamo;
il vento, il sole
e la terra restano,
gli uccelli cantano,
quando noi siamo vecchi..”
“E quando moriamo
finisce ciò che è nostro;
e la vita arde ancora
in altri amanti,
in altre labbra”
dissi io,
“Cuore del mio cuore,
il Cielo è ora
ed è nostro!”
“Siamo il fiore della terra
e impariamo
la sua lezione,
la vita è il nostro grido,
la fede è con noi!”
dicemmo;
“Noi scenderemo
con passo fermo
nell’oscurità
incoronati di rose!”…
Siamo fieri,
e ridiamo
per avere
tante cose vere
da dire.
-E allora a un tratto
tu piangesti
e volgesti lo sguardo.
The great lover
Queste cose ho amato:
piatti bianchi e tazze,
splendenti di pulito,
cerchiate di blu;
e polvere piumata,
fatata;
tetti bagnati,
alla luce dei lampioni;
la crosta forte
del pane amico,
e il cibo saporoso;
gli arcobaleni,
e il fumo azzurro
amaro del legno;
e gocce di pioggia
lucide adagiate
tra fiori freddi;
e anche i fiori,
che oscillano
in ore di sole,
mentre sognano falene
che li suggono alla luna;
poi la fresca gentilezza
delle lenzuola,
che subito
leviga ogni pensiero;
e il maschio rude bacio
delle coperte;
massicce nuvole blu
…
La benedizione
dell’acqua bollente;
pellicce da toccare,
l’odore buono
di vecchi abiti,
e l’odore stantio
che indugia
sulle foglie morte
e le felci…
…l’affannoso respiro
del treno;
sabbie compatte,
il piccolo orlo di schiuma
che si smorza
bruno e fluttuante
sull’onda che torna a riva;
e sassi slavati,
lucidi per un’ora;
la fredda austerità
del ferro,
la forma di terra
umida e nera,
il sonno e le altezze,
orme nella rugiada;
e le querce, e bruni
ippocastani lucenti;
e legni mondati della scorza,
e scintillio d’acqua
tra l’erba,
Tutti questi
Sono stati
I miei amori,
…Tutta la mia passione,
tutte le mie preghiere
non potranno
farli restare con me
attraverso
i cancelli della Morte,…
Ma il meglio
che ho conosciuto,
rimane qui
e cambia,
s’infrange,
invecchia sparso
dai venti del mondo,
e svanisce
dalla mente
degli uomini,
e muore,
Niente rimane.