10 Dicembre 2021

Ma guarda un po’ che opera d’arte

Giuseppe Bambini
Ma guarda un po’ che opera d’arte

Scendendo da Porta S. Giacomo verso Ponte S. Croce, lungo la stretta strada in forte pendenza recentemente sistemata, una volta giunti in fondo, scavalcato il Torrente Tescio, ci si trova incastonati in un autentico gioiellino paesaggistico, costituito dalla valletta del Tescio, dal medievale Monastero di S. Croce, da un antico mulino ben restaurato con finalità turistiche, da piccole radure e rilassanti oliveti, davvero un bel luogo dove passare momenti sereni, il tutto vigilato dall’alto dalla inconfondibile mole della Basilica di S. Francesco.

Cartelli disposti qua e là, indicano giustamente come la sistemazione attuale sia il frutto di un attento lavoro di restauro ambientale, promosso da una “fondazione senza scopo di lucro nata nel 1975 con il fine di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano”, testuale nel sito ufficiale della fondazione stessa.

La zona è pure all’interno del “Parco del Monte Subasio”, con tanto di paline e cartelli indicatori, ammesso che essere dentro al parco significhi qualcosa di positivo, io ho forti dubbi in proposito.

Da alcuni giorni, se vi recate di notte in questa zona, sarete abbagliati dalla possente luce sprigionata da una grande istallazione luminosa, posizionata nel giardino adiacente il Monastero di S. Croce, con la scritta – ovviamente in inglesorum – che ci informa “LIGHT UP THE FUTURE”, perché in inglesorum fa più “imparato”, ma pensa te !

Intendiamoci, sicuramente tutto sarà stato autorizzato, tutto in punta di diritto, qui non se ne mette in discussione la legittimità, ma l’opportunità.

Perché questa insegna è così pacchiana, rozza, grossolana, disturbante, stonata, sa tanto di Las Vegas. Anzi, a essere precisi, già che c’erano potevano fare di più e aggiungere un mandriano a cavallo col cappello sulle ventitré e col pollice indicatore.

Ma si, glielo diciamo in inglesorum: “IT’S SO KITSCH”

Ma forse mi sbaglio, sono io che non ho le giuste competenze, non sono sufficientemente “imparato” per valutare questa moderna opera d’arte luminosa, che sicuramente sarà stata messa là per “valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano”.

Giuseppe Bambini

Viandante per antiche terre Umbre

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