“La vita scorre come un corso d’acqua. All’inizio è come un ruscello, tenero e fresco; poi diventa come un torrente, fluente e effervescente; infine come un fiume, ampio e possente. La vita dipende dal tipo di terreno che incontriamo e dai tanti affluenti che riusciamo a ricevere. La purezza e la spontaneità dell’infanzia diventano spesso irruenza e passione nell’adolescenza, per poi farsi tenacia e impegno nella maturità e, doverosamente, consapevolezza e saggezza più avanti. Lungo il viaggio della nostra vita spesso riusciamo a prendere nota di vari momenti e particolari sentimenti. Si tratta di attimi, dove la sensazione vibra con vigore o tenerezza, angoscia o amore, e il pensiero intuitivo si condensa in immagini dense di significato. L’importante è avere una mente aperta e coltivare un’anima sensibile. Il pensare poetico si manifesta di fatto in tutte quelle persone che vivono sentendo con l’animo e riflettendo con la mente. Per questo abbiamo bisogno di poeti e sognatori, capaci di richiamare sentimenti e rispecchiare visioni. È la mente che riesce a racchiudere in poche parole una visione di vita, colta in un particolare momento, a illuminare il significato di un sentimento. È la mente che illumina un vissuto, richiamando alla memoria un passato, cogliendo l’attimo del presente e intravedendo l’orizzonte dell’avvenire. In tale prospettiva l’immaginazione poetica non è solo ciò che svela la nostra interiorità e ci rivela la nostra soggettività: L’immaginazione poetica è ciò che ci introduce nel regno delle possibilità, quale necessità per poter vivere…” Proponiamo queste riflessioni sulla poesia dalla postfazione di Gaetano Mollo alla sua ultima raccolta “Poetica/mente”, Editore Tribuna 2022. Mollo, già eccellente professore di Filosofia dell’Educazione presso l’Università di Perugia, è una personalità vulcanica e generosa, con molteplici interessi in numerose discipline, autore di 380 pubblicazioni tra libri, saggi e articoli. Ha anche a che fare con la città di Assisi, essendo imparentato con la antica e nobile famiglia Mollo, che tra i suoi antenati ha persino un papa. Oggi proponiamo alcune sue poesie d’amore.
L’incontro
Io aprirò la strada
togliendo sterpi e rovi.
Tu l’adornerai
curandola con attenzione.
Io accenderò il fuoco
con la nostra legna.
Tu farai cantare
salsicce e castagne.
Io cercherò di capire
con tante idee e concetti.
Tu intuirai l’essenza
rischiarando i pensieri.
Io farò e tu farai
io parlerò e tu ascolterai
tu parlerai ed io ascolterò.
Io ti guarderò e ti contemplerò
tu sorriderai e ti allieterai.
Specchio nello specchio
invisibile al mondo
nel nostro mondo d’amore.
Sorriso nel sorriso
ad illuminare la vita
col passo leggero e dolce
dello stupore dell’incontro.
Verrai da me
In un giorno di sole
verrai da me.
Sbagliando più volte
la strada in salita.
Ma arriverai da me
leggera e soave
come brezza marina
fresca e frizzante
come rugiada mattutina.
E non dirai nulla
tutta nel tuo sorriso
e non porterai nulla
tutta nel tuo passo
e non chiederai nulla
tutta nel tuo cuore.
Allora sì gioia
allora sì fantasia
allora sì armonia.
Spiccheremo il volo
disegnando amore
nei giochi dell’aria.
Liberi dentro
come nuvole passeggere.
Per ritornare poi
nel nostro nido
costruito per noi
dal senso dei secoli.
Ci sarai
Perché ci sarai
quando alto sarà il sole
e tutto attorno vibrerà la luce.
Perché ci sarai anche
quando le ombre
si faranno lunghe
e il pensiero stanco
sembrerà assopirsi
dolcemente
pregno di ricordi.
Perché ci sarai ancora
quando la sera sopraggiungerà.
Il mio passo attardato
a distrarsi fra gli arbusti
e le penombre del bosco
per ritrovarmi nella preghiera dell’edera.
Perché ci sarai sempre
faro del mio porto
nuvola del nostro cielo
stella della nostra costellazione
a rigenerare in me
il respiro dell’anima.
Tu che sei sempre stata
simbolo d’infanzia felice
ricerca di gioventù furiosa
attesa dell’età del dovere
di farmi uomo completo.
Come il sole per la terra
come l’aria per i polmoni.
Io ci sarò
Ci puoi scommettere.
Io ci sarò
quando tornerai
dal lungo viaggio.
Io ci sarò
quando la notte
sembrerà eterna
e l’attesa assurda
intonerà il silenzio.
Io ci sarò
fra le tue rughe
quando il tempo
salperà la nostalgia.
Tu allora
sarai fra le mie braccia
cullata dolcemente
dai pensieri bambini
festosamente danzanti
fra l’incantesimo
dei tuoi capelli.
Insieme
Così andremo
mano nella mano
con il mondo nel cuore.
A pulsare istanti
partecipi d’eternità
per ritrovarci bimbi
attoniti sguardi
a giocare con òe onde.
Così saremo
sguardo nello sguardo
in direzione dell’orizzonte.
A cogliere fragranze
nel fiore che sboccia
nel vento festoso
nel mare tempestoso
dove tutto richiama
sapori ardenti.
Così crederemo
nell’abbandono vitale
della rinnovata fiducia.
Ad accogliere linee
dove tutto s’incontra
nell’ampio abbraccio
del ritrovarci assieme.