8 km tutti in salita separano Piazza Matteotti dal parcheggio Stazzi; in auto (o in vespa) in15 min si passa dal centro storico della città ai pianori erbosi e panoramici del Sacro Subasio.
Facile escursione accessibile a tutti, purché dotati di un pur minimo allenamento; abbigliamento adeguato alla stagione e alle condizioni meteo, scarponi da escursionismo ben rodati, bastoncini per chi è abituato a usarli, zainetto con qualcosa da bere; itinerario fruibile anche in estate essendo quasi tutto all’ombra.
questi i dati:
distanza: 4.8 km
dislivello complessivo salita: 195 m
dislivello complessivo discesa: 195 m
quota massima: 1105 m
quota minima: 940 m
durata stimata: 2 h + le soste
Dal parcheggio Stazzi (1070 m), dove è posizionata una bacheca in legno con incollata la carta dei sentieri del Monte Subasio in scala 1:25000 realizzata dalla sezione CAI di Foligno, si inizia a camminare lungo la strada panoramica in direzione Assisi; davanti a noi è la conica cima di Colle S. Rufino o Torre Messere (1110 m), sulla sx la grande depressione carsica di Vallonica.
Dopo 300 m al bivio ben segnalato (1055 m) si piega sulla dx
in discesa seguendo i segnavia bianco-rossi CAI 353 prima su prato tra i ginepri, poi dentro un impluvio dove si cammina in una “galleria” in mezzo al fitto bosco, giungendo in breve a un evidente bivio (940 m)
ora si lasciano i segnavia 353 – che proseguono verso Assisi – e si piega decisamente a dx, facendo una inversione a “U”
siamo sulla strada del macchione, ad uso silvo-pastorale, che prosegue placidamente all’ombra del rimboschimento misto: roverelle, cerri, carpini, aceri, resinose, faggi.
Questo tratto è davvero piacevole e va gustato con gli occhi aperti e la mente sgombra; si attraversa un impluvio (Fosso delle Ripe) giungendo a un bivio (1000 m) dove si ritrovano i segnavia 353; si prosegue diritto lungo la strada del macchione e in leggera discesa si giunge in breve ad altro bivio (980 m) ben segnalato
ora si lascia la strada del macchione – che prosegue in discesa verso Armenzano –
e si imbocca sulla dx il sentiero delle svolte (segnavia bianco-rossi 361), che sale decisamente con numerose svolte – da cui il nome – e va a sbucare sulla strada delle cave (1100 m)
le cave della famosa “Pietra di Assisi” (scaglia bianco-rosa) si trovano andando verso sx, noi invece prendiamo sulla dx lo stradello forestale, che poco dopo va a incrociare la strada panoramica (1105 m); piegando verso dx e costeggiando rimboschimenti di resinose siamo di nuovo agli Stazzi (1070), sicuramente rilassati, perché è proprio questa la sensazione che si ha dopo aver camminato tra i boschi del Sacro Subasio.
“Prova !” invitava una spensierata canzone di qualche decennio fa.