28 Agosto 2020

Zoticone

Mario Rossetti
Zoticone

Tutti gli assisani lo hanno incontrato almeno una volta e ognuno ha un aneddoto o una storiella da raccontare sul suo conto.
Lui frequenta la nostra città soprattutto in estate e quando ti si presenta dinanzi e ti pone la fatidica domanda: “scusi, lei è del posto?” ti vengono i brividi lungo la schiena perché sai che poi potrà chiedere di tutto. Ti può chiedere se la mummia di San Francesco è ancora a Santa Maria dove ricorda di averla vista; oppure, davanti al Tempio di Minerva, se quella è la Basilica. Qualunque sia la tua reazione (cerchi di spiegare, lo tratti a male parole, assecondi la sua ignoranza) lui non ti ascolta e ha l’aria di chi la sa lunga.
Lo zoticone non ha letto nulla prima di partire, non si è guardato intorno quando è arrivato, non sa dove si trova e soprattutto perché ci è venuto. L’impressione è che vaghi in cerca di avventure da raccontare ad altri zoticoni.
Questo fatto (vero!) di qualche anno fa vale più di tante parole.
Una signora scendeva verso Piazza del Comune in una calda mattinata estiva, assorta nei suoi pensieri, quando all’improvviso le si fece incontro un ometto che disse:
“Buongiorno signora, siete del posto?”
“Si”, rispose lei, “sono nata ad Assisi e vi risiedo da sempre”
“Meno male, qui sono tutti forestieri! Scusate, ma questa città quando l’hanno costruita?”
La signora. passato il primo attimo di sgomento. cominciò con santa pazienza:
“La città ha secoli di storia: probabilmente fu fondata…”  L’uomo la interruppe quasi subito e cominciò a sventolare sotto il naso della poveretta il dito indice, che oscillava a destra e a sinistra.
“No, voi non lo sapete, io sono stato qui dieci anni fa la Basilica c’era ma il paese   non c’era”

brevi note etimologiche a cura di Carla Gambacorta

Zoticone, ‘privo di garbo, incivile, grossolano, ignorante’ e, riferito al tessuto, anche ‘ruvido’, è voce dall’incerta etimologia. Forse deriva dal tardo latino idioticum ‘incolto’ (con sviluppo del nesso –dj– a –zz– e caduta della vocale iniziale), dal greco idiotikós, a sua volta da idiótes, cioè ‘uomo privato’ che, in quanto contrapposto all’uomo pubblico, è inesperto, oppure dal greco zotikós o ancora da cotica, da cui coticone (di cui zoticone sarebbe una variante).

Suggerimento musicale a cura di Dionisio Capuano

Petty (Thief) Lout – The Fall [This Nation’s Saving Grace, 1985]

Un (auto)ritratto del teeneager sbandato e “ruvido”. La musica, aspra, ne delinea, se non la fisionomia esatta, i chiaroscuri umorali.

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