11 Settembre 2020

Umorismo

Matteo Tardioli
Umorismo

Che a Valfabbrica l’umorismo sia di casa, ci sono pochi dubbi. Una sorta di geniale spirito goliardico aleggia costantemente all’interno del paese e la battuta, lo sfottò, l’ironia, la presa in giro sono compagni fidati di ogni valfabbrichese per 365 giorni l’anno.
È come un fiume invisibile che scorre incessantemente nella vita del nostro piccolo borgo, ha un corso perenne da cui tutti attingono e che tutti contemporaneamente alimentano ed ha periodi di magra e altri in cui scorre più impetuoso. La cosa certa è comunque una: durante la Festa d’Autunno questo fiume raggiunge sempre la sua massima portata!
E così, sin da inizio estate, quando l’ente ed i rioni si iniziano ad animare dopo il torpore invernale, quando inizia quel meccanismo di socialità e partecipazione che porta tutti a lavorare verso un obiettivo comune, ecco che anche l’umorismo inizia a fiorire e a prosperare, accompagnando il duro lavoro ed i sacrifici compiuti da chi è coinvolto in questa manifestazione.
Tutto può quindi essere svolto in maniera più leggera e ogni cosa diventa un modo per prendersi in giro, per sorridere, divertirsi, per fare riflessioni critiche da un lato e per sviluppare l’immaginazione e la creatività dall’altro.
E quando la festa inizia, in quei dieci giorni a cavallo tra agosto e settembre, il fiume dell’umorismo raggiunge il suo picco (a volte anche esondando un po’) e trascina tutti verso esperienze bellissime, uniche ed irripetibili.
E ora ci chiediamo se tutto questo si interromperà, visto che la pandemia è giunta all’improvviso come un enorme masso a bloccare il normale corso dell’umorismo: in realtà Il fiume cambierà solo momentaneamente il suo percorso abituale e con il contributo di tutti noi, aggirerà l’ostacolo e continuerà a farci incontrare, divertire e sorridere ancora.

brevi note etimologiche a cura di Carla Gambacorta

Umorismo, inteso come ‘capacità di cogliere e di mettere in risalto gli aspetti divertenti e curiosi della realtà’, è un adattamento dell’inglese humour, dal francese humeur, a sua volta dal latino humorem (o umorem), derivato di humere ‘essere umido’, più il suffisso di tradizione dotta –ismo (al quale corrisponde nella tradizione popolare l’esito –esimo).

suggerimento musicale a cura di Francesca Tuscano

Lucia e Paolo Poli Le cocottine del Pireo

L’umorismo è l’arte di capovolgere. Un’arte necessaria, non solo per ridere, ma anche (e molto) per capire. Quando le cose non si vedono più, vanno viste da una prospettiva inusuale. Persino la sacralità della cultura più alta, e distante, torna a vivere, se ne ridiamo.

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