06 Settembre 2021

Regole

Diego Aristei
Regole

L’unica regola è che non ci sono le regole.
Per noi che giocavamo a calcio, alla palestra sotto Porta Nuova o ai giardinetti, a Piazza Nova o davanti San Rufino fino a salire alla Rocca, era una necessità. Non contavano i moduli o le regole, potevamo giocare con il 3-3-3, il 4-4-4 o il 5-5-5 di Oronzo Canà. Le formazioni venivano scelte dopo il “pari o dispari”. Ma mica undici contro undici.. Pronti via. Tutti assatanati a correre, gigantesche nuvole di polvere. Sembra di sentire ancora le voci di quei “calciatori in erba”. Il fuorigioco? Mai applicato. E poi come dice il saggio “le regole e i modelli distruggono il genio e l’arte”. Tra noi c’era chi veramente toccava il pallone con maestria e classe. Ma potevi essere il peggior scarpone che sia comparso in qualche rettangolo di gioco. Che tempi quelli in cui lottavamo insieme alla palla! Nessuno schema usato, vedevi arrivare il pallone, e se fossi stato in difesa, l’obiettivo sarebbe stato quello di arrivare prima di tutti e calciare per far ripartire l’azione. Come facevano del resto i miti della Serie A. E allora cercavi di carpire qualche segreto guardando la domenica alle 19 sul primo canale Rai la sintesi di una partita del massimo campionato. Marcature rigorosamente a uomo ma vedevi nella televisione in bianco e nero che quei giocatori si muovevano secondo precise regole. Non come noi vera “armata Brancaleone”. Un simbolo di quel calcio era il capitano della Juventus operaia di Heriberto Herrera e il suo “movimiento” Ernesto Castano che nelle figurine Panini sembrava vecchio anche se aveva 27 anni. Sono passati gli anni. I ricordi però restano. Eduardo Galeano, cantore del futbol afferma: “Vado per il mondo  col cappello in mano e negli stadi supplico. “Una bella giocata, per l’amor di Dio””. E come dargli torto.

Brevi note etimologiche a cura di Carla Gambacorta

Regole, plurale, è voce dotta dal latino regulam ‘asticella dritta’ (da cui si avrà il denominale di tardo latino regulare), dal verbo regere ‘guidare dritto’. La voce indica ‘ordine, norma, canone’ e ‘insieme di disposizioni o di indicazioni’, e comunemente anche ‘condizione abituale’ e ‘moderazione’, e altro.

Suggerimento musicale a cura di Eugenio Pacelli

Si racconta di Ozzy che durante i concerti prendesse a morsi pipistrelli. Le liriche di Paranoid dei Black Sabbath sono incredibilmente stupefacenti ai tempi della guerra in Vietnam. Lui le regole le ha sempre infrante. Wylde chitarrista di grande talento to Breaking All The Rules

Ascolto: Breaking All The RulesOzzy Osbourne –Castillo, Daisley, Osbourne, Sinclair, Wylde

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