Tutto ciò che può essere misurato o numerato. Tutto ciò che è suscettibile di accrescimento o diminuzione. Se si presuppone che la maggioranza delle persone associ il termine per lo più alla sua ampia valenza, scrivere di quantità a Natale ben si presterebbe. Gli spunti sono molteplici, appunto in gran quantità. Ma non quest’anno. Sarà un Natale inevitabilmente distante da quello al quale tutti noi siamo abituati e che, forse, dovremmo essere bravi ad affrontare con una maggiore attenzione alle piccole cose. Quantità, si diceva. Quando si pensa al termine in questo periodo la mente corre veloce al numero di regali che si dovrebbero fare, poi a quello di quelli che si vorrebbero fare, per non parlare di quelli che ci farebbe piacere ricevere. Il difficile sta nel trovare la giusta quantità ovviamente. Pensando ad Assisi, poi, viene da pensare che ne sia l’emblema. Una città che va al di là di meri numeri e misurazioni, la quale ha così tanto da offrire – l’accrescimento di cui sopra – ma che al tempo stesso, paradossalmente, ha poco da mettere a disposizione – diminuzione. Un tempo, passeggiando per le vie, durante il periodo natalizio c’era da rimanere meravigliati dal fatto che chiunque si incontrasse o incrociasse sorrideva e salutava. Tutti. Sempre. Tant’è che veniva da chiedersi perché non accadesse anche durante il resto dell’anno. Probabilmente è difficile trovare una risposta che risulti sensata ma ci si potrebbe augurare, specialmente a Natale, di incontrare sempre una gran quantità di sorrisi.
Brevi note etimologiche a cura di Carla Gambacorta
Quantità ‘proprietà di ciò che può essere misurato’ e quindi anche ‘grandezza, numero’, discende dal latino quantitatem, formatosi da quantum ‘quanto’, a sua volta derivato di quam ‘come, quanto’. Nel passaggio dal latino volgare all’italiano il nesso latino qu– (tecnicamente, nesso labiovelare sordo) si mantiene dinanzi alla vocale a, altrimenti, tranne rare eccezioni, si riduce alla semplice c (come in QUIS che diviene chi).
Suggerimento musicale a cura di Roberto Vaccai
Dicembre, mese delle grandi abbuffate. Mangiare significa incorporare il diverso da sé e far sì che diventi parte di sé.
Ascolto: Dixie Chicken
Little Feat