L’area dove sorgeva un tempo la vecchia fabbrica chimica è diventata una sorta di toponimo, tanto da venir chiamata quasi con affetto “zona Montedison” ed è un luogo caro a diverse generazioni di angelani. A cominciare dalle centinaia di maestranze che vi lavorarono all’alba del XX secolo, quando il 1° febbraio 1908 venne inaugurata la fabbrica di acido solforico e superfosfato minerale nei pressi della stazione ferroviaria. Gli stabilimenti vennero pesantemente bombardati durante la Seconda Guerra Mondiale e parzialmente ricostruiti a partire dal 1947 su progetto dell’ingegnere-architetto Nervi. La fabbrica continuò la sua attività per altri 20 anni, quando fu definitivamente chiusa per i troppi danni ambientali che stava causando con le sue velenose esalazioni di piombo e acido solforico. Testimoni ricordano il fumo giallo che usciva costantemente dal comignolo. Gli operai furono trasferiti in una fabbrica chimica di Terni. Ma la perdita di reddito che causò nella comunità e le relative rimostranze furono ben presto assorbite dalla nuova destinazione d’uso dei fabbricati ormai in stato di degrado e abbandono: l’attività sportiva. Si cominciò con il basket, si continuò con il calcetto per poi proseguire con l’attività bocciofila e la piscina coperta. E che dire del centro nazionale di pugilato dove si preparano, da decenni, gli atleti per le Olimpiadi e le massime competizioni dilettantistiche? La ciliegina sulla torta della riconversione ci fu a fine secolo, quando un magnate americano innamorato di Assisi e San Francesco, Richard Leach, finanziò la costruzione di quello che oggi è conosciuto in tutta la regione come Lyrick Theatre.
Brevi note etimologiche a cura di Carla Gambacorta
Perfosfato, ‘fertilizzante chimico artificiale’, è voce composta dal prefisso per-, con valore intensivo, e fosfato, da fosf(orico) più il suffisso –ato (quest’ultimo particolarmente produttivo nella terminologia chimica per denominare, ad esempio, i sali), e giunge a noi attraverso il francese phosphate, da phosphore ‘fosforo’. Il tutto parte dal greco phos ‘luce’.
Suggerimento musicale a cura di Francesco Pampanoni
Parliamo di altra chimica. Non c’è la Montedison e i suoi composti ma un duo tra i più influenti della scena “Big Beat”. Considerata indigeribile da molti ascoltatori distratti e con la puzza sotto il naso va ascoltata, a parer mio, senza pregiudizi perché ben più influente di quello che si pensi. Pezzo e video pluripremiati.
Ascolto: “Galvanize” da “Push the Button” (2005) – The Chemical Brothers