Bandiere, tamburi, stendardi, costumi, calzamaglie, e cinture: il materiale non è fatto di semplici oggetti, ma è parte viva dell’identità e delle tradizioni di una compagine storica.
Per vezzo stilistico, o per necessità, in molti anni sono diversi i costumi realizzati, i tamburi, rotti e aggiustati, le buccine mercanteggiate in giro per l’Italia.
Dall’inizio dell’avventura nel 1975, al materiale nel gruppo gelosamente custodito nella sede hanno contribuito mani di artigiani esperti: i primi costumi disegnati da Luciano Bernasconi e cuciti da Bruno Tanci, i più recenti realizzati dalle preziose mani di Daniele Gelsi. Spesso ci si è arrangiati andando a reperire, tramite le conoscenze più disparate, materiali di pregio in giro per l’Italia, per poi affidare la manodopera ad Assisani doc, con risultati altrettanto eccellenti. I tamburi “fatti in casa”, o quelli “storicizzati” da Ermanno Vignati più di recente. Drappi dipinti a mano o con disegni ricamati, e quelli più moderni, stampati e leggeri.
Materiale a volte dimenticato all’ultimo minuto da qualche sbadato, che se ne accorge solo quando si sta cambiando: “oh non c’ho la calzamaglia, me so dimenticato gli stivali”, e allora via a correre al riparo in tempi record, tra uno sfottò e l’altro.
Un misto tra ricerca storica e gusto personale che da 45 anni fa da fil rouge e contribuisce all’impatto iconico che, insieme a suoni e movimenti, entra nelle piazze e concorre alla resa di uno spettacolo emozionante. Cucito addosso agli Sbandieratori che lo portano fieri con orgoglio, continua a rappresentare tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione e chi quegli “oggetti” li ha indossati prima, sempre con l’entusiasmo di sfoggiare ancora per molti anni quel ROSSO, NERO e BIANCO, parte dell’eredità del gruppo.
Brevi note etimologiche a cura di Carla Gambacorta
Materiale proviene dall’aggettivo latino materialem, a sua volta da materiam ‘sostanza di cui è fatta la mater’, cioè il ‘tronco dell’albero’. Impossibile ripercorrere qui la varietà delle accezioni legate alla voce, sia come aggettivo che come sostantivo, e ricordiamo solo quella in questa sede più pertinente, e quindi ‘insieme di strumenti per compiere un’attività’, cioè genericamente ‘attrezzatura’.
Suggerimento musicale a cura di Matteo Magna
Manifattura e tecnica.
Cosa serve per fare una bandiera? Un’asta, un drappo, del piombo, nastro isolante e tanta pazienza.
Adriano Celentano – L’artigiano