Immortale è la fede che hanno i valfabbrichesi per la Festa D’Autunno,
Immortale è la certezza che il Palio di Valfabbrica nel 2021 ci sarà! Questa festa è Immortale perché in questo momento così difficile, la gente pensa continuamente alla Festa e i bambini ti chiedono: ma la festa si fa? Ma quest’anno la festa? Come si fa per il palio quest’anno? Allora è immortale la tristezza che leggi nei loro occhi, perché nessuno poteva pensare che un giorno la nostra festa non ci fosse! Allora ogni genitore si trova a spiegare e dire al proprio figlio: “Sai quest’anno purtroppo non ci sarà! Però non ti preoccupare, che stanno già lavorando per il prossimo anno e vedrai che sarà ancora più bella!”.
Si ancora più bella, grazie all’immortale contributo che le generazioni precedenti; artisti, scultori, pittori e professori hanno tramandato alle nuove generazioni e prodotto delle magnificenze che sono patrimonio di questa nostra meravigliosa festa! Ed è immortale il loro insegnamento come dal nulla o da una semplice idea che sembra solo utopia, escano fuori dei capolavori che rimarranno per sempre nelle nostre menti e nei nostri cuori. Immortale è la rievocazione degli “Infangati” messa in piedi dal Rione Badia, Immortale è la rievocazione degli “Antichi strumenti di Tortura”, presentata dal Rione Osteria, come è Immortale la rievocazione del “Grano” portata in scena dal rione Pedicino. Questa è la magia della Festa D’Autunno, di come riesca a far sognare e innamorare migliaia di persone.
Grande è la gioia della vittoria come lo è la tristezza per una sconfitta, ma è Immortale la voglia di riviverle ancora… e ancora… Perché le emozioni provengono dall’Anima e ogni Rionale ha nell’Anima la Festa.
Il Palio è come la nostra Anima: Immortale!
brevi note etimologiche a cura di Carla Gambacorta
Immortale è voce dotta dal latino immortalem, composto dal prefisso in- con valore negativo (‘non’), e mortalem (‘mortale’), quindi ‘imperituro, che non ha fine’. In senso più ampio, immortale è anche ciò che vivrà per sempre nella memoria degli uomini, come un artista in virtù delle sue opere, o come un eroe per merito delle sue gesta, oppure semplicemente come qualcuno che lascia un ricordo di sé in chi lo ha amato.
suggerimento musicale a cura di Francesca Tuscano
S. Bach Siciliano g moll BWV 1031 (Tat’jana Nikolaeva)
La musica, più di ogni altra arte, può farci percepire l’immortalità. Nella perfezione di una melodia e nella costruzione aurea di un’armonia. L’immortalità non possiede nuvole e incertezze. L’immortalità è limpida – come un teorema, come il cielo, come la musica di Bach.