24 Dicembre 2020

Hub

Elisabetta Zucchi
Hub

Un hub: un centro di smistamento, un centro di transito, un luogo di passaggio ma non casuale, in quanto centro di direzione delle varie e specifiche destinazioni. E allora Assisi può far pensare ad un hub. 
Assisi: certo luogo di transito fugace per i visitatori che la affollavano nei periodi pre-covid, ma che invece rappresenta un centro di appartenenza per chi vi abita o vi ha abitato, e vi ritorna nei giorni di festa e in particolare nel periodo natalizio. In questa prospettiva, Assisi diventa un centro di smistamento di ricordi legati a tradizioni vissute da tanti assisani: quale bambino assisano non ha impresso in sé l’immagine del magnifico presepe esposto nella Basilica inferiore di S. Francesco? Enorme, in movimento, illuminato sia dal sole sia dalle stelle. E poi l’albero nella piazza o l’illuminazione della città, che spesso sono diventati tema di discussione politica perché motivo di apprezzamento o critica nei confronti dell’amministrazione. E inoltre come dimenticare la parmigiana, quella con la carne e non solo con i gobbi, tipicamente assisana?
Assisi come centro di ricordi, nel senso latino di ridare al cuore e non di nostalgia (dal greco ritorno del dolore), in quanto i ricordi sono necessari per la vita futura. E infine, prima ancora e più di tutto questo: Sappiate che non c’è niente di più alto, di più forte, di più utile per la vita futura di un ricordo, in particolare se conservato dall’infanzia, dalla casa paterna. È Dostojevskij che lo dice così bene, ne “I Fratelli Karamazov”.

Brevi note etimologiche a cura di Carla Gambacorta

Hub, ‘snodo’, è voce inglese che designa propriamente un ‘aeroporto internazionale in cui si concentra la maggior parte del traffico’ ed è poi passata anche all’informatica col senso di ‘dispositivo che connette più linee e diversi elaboratori a una rete’. È estensivamente un punto di snodo, di raccolta in genere.

Suggerimento musicale a cura di Roberto Vaccai

John Mayall ha rappresentato il punto di riferimento per chitarristi come Eric Clapton, Peter Green, Mick Taylor, e Jimmy Page. Qui lo troviamo in un brano tratto da uno dei più bei dischi da lui incisi: “Jazz Blues Fusion”

Ascolto: : Good Time Boogie

John Mayall

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