21 Giugno 2021

Garofano

Silvia Cappucci
Garofano

Il 21 giugno 1921 un giovane angelano perse la vita in piazza, a S. Maria degli Angeli, solo per portare all’occhiello un garofano, simbolo del suo libero pensiero: quel ragazzo era Giovanni Becchetti, il facocchio di via Montecavallo.
Era una calda domenica come tante, poca la gente in giro, i più alle prese con la mietitura del grano. In quei primi anni dopo la fine della Grande Guerra il malessere generale degli operai e dei contadini, causato dalla grande disparità economica, alimentava scioperi e agitazioni
Indossare una cravatta rossa o bianca o portare un garofano all’occhiello simboleggiava un’adesione a quegli ideali di una società più giusta, e una resistenza al montante desiderio di ordine e uso della forza rappresentato dal nascente fascismo e dalle sue camicie nere.
I fascisti locali avevano trovato propizio quel pomeriggio festivo, poco affollato, per intimidire e punire un gruppo di giovani che si ostinava ad esibire il garofano in piazza
Ci furono battibecchi, urla, finché non partirono tre colpi di arma da fuoco. La gente impaurita iniziò a gridare e fuggire, rifugiandosi in luoghi sicuri. In mezzo alla strada restarono i corpi di un fascista ferito da un coltello e quello inerme e senza vita di Giovanni Becchetti.
Non si seppe mai la verità sull’accaduto, né chi fu l’autore dell’omicidio.
Nel registro dei morti il frate cronista, p. Raimondo Polticchia, riportò la notazione, in latino, che una setta fascista uccise il giovane Becchetti senza alcuna sua colpa.

Brevi note etimologiche a cura di Carla Gambacorta

Garofano (che in alcune regioni “suona” anche come garofolo), è dal latino caryophyllum, dal greco karyóphyllon, composto di káryon ‘noce’ e phyllon ‘foglia’. Il tutto parte forse dall’antico indiano kalikaphala ‘chiodo di garofano’, da cui deriva quindi il nome del fiore della famiglia Cariofillacee, utilizzato a scopo ornamentale per ornare balconi, aiuole, giardini.

Suggerimento musicale a cura di Francesco Pampanoni

Con i “The Jam”, poi gli “Style Council”, passando per numerose collaborazioni, Paul Weller ha attraversato, lasciando quasi sempre il segno, mode e generi della scena musicale del Regno unito partendo dal post punk rock di fine anni ’70 fino ad oggi. Da (ri)ascoltare senza pregiudizi. 

Ascolto: “Carnation” (trad.; “Garofano”) da “The Gift” (1982)The Jam

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