Galleggiare. Essere sospesi in un oblio sempre identico e sempre diverso
Galleggiando ci si può spostare o rimanere inermi, per scelta o per caso. Si possono seguire correnti turbinose, che qualche volta non riportano più nel punto dal quale si è partiti. C’è qualcuno che parte e ritorna più esperto. Qualcun altro parte, ritorna più esperto, avrebbe una storia o due da raccontare, ma sembra che non interessi a nessuno vedere il mondo attraverso gli occhi di un altro. Invece c’è chi parte, torna, ha qualcosa da raccontare e lo racconta… che provochi entusiasmo, noia o una frustrazione inappagante.
A volte allora la scena varia tra visi e paesaggi diversi agli occhi di chi, galleggiando, si muove. Altre volte invece sembra che nessuna cosa si sposti, che tutto rimanga lo stesso agli occhi di chi galleggia sempre nelle stesse acque, stretto in una morsa assillante.
Di rimanere in acque familiari può succedere ovunque, ma pare che qui, in questo pezzetto di terra e casette rosa arroccate, succeda più spesso che altrove. Chi si è spostato deve essere stato di certo un nuotatore esperto, perché il dubbio è che ci sia, qui, una corrente di risacca pericolosa, da cui dicono non sia facile uscire. Per chi ci rimane dentro, comunque, un cambiamento avviene nell’apparente immobilismo di pietra. È lento e silenzioso mentre prende forma, ma all’improvviso si vede chiaramente, quando è già diventato come un elefante nella stanza. É il cambiamento dei giorni che sono passati, delle possibilità che sono sfumate… e di una consapevolezza ingombrante: che la convinzione che sia mamma Assisi a trattenere prigionieri è solo un imbroglio. Alla fine chi resta, voleva restare. Dalla risacca si può uscire: passando di lato.
Brevi note etimologiche a cura di Carla Gambacorta
Galleggiare è fatto su gallare, denominale di galla ‘rigonfiamento’ per lo più delle piante; dalla sua leggerezza si sono formate le varie locuzioni ‘stare, rimanere, tenersi, venire a galla’, cioè ‘in superficie’, con i diversi sensi figurati, tra cui anche ‘districarsi in situazioni difficili’. Poi da gallare si è avuto l’ampliamento galleggiare.
Suggerimento musicale a cura di Filippo Comparozzi
In “ELEMENT”, Kendrick approfondisce il suo personale viaggio di sacrificio e tribolazioni familiari che ha accumulato finora nella sua vita e spiega come le lotte che la sua famiglia e lui stesso hanno sopportato. lo hanno influenzato e portato dove si trova oggi: ai vertici del gioco.
Element – Kendrick Lamar