24 Luglio 2020

Fontane

Matteo Bisogno
Fontane

Vero è che spetterebbe alle chiese il primato di elemento distintivo e quantitativo intra moenia. Ma Goethe ci ha insegnato di poter gioire della civitas sotto un’altra prospettiva, se non diversamente intellettuale quantomeno di più ampio respiro storico: scartare di netto la visita alla Basilica puntando la bussola al tempio di Minerva. Aprendo un’evidente iperbole sull’attuale monopolio turistico, tale modo di vedere svelerebbe la città non solo come panoplia di absidi e rosoni, ma civiltà millenaria in cui miglior testimonianza non ci è data che da fontane e cisterne. Il tempio di Minerva innalzato in prossimità di una sorgente promana la sacralità dell’elemento per gli augustei. L’acquedotto di Panzo disseta il potere civico nella piazza del Comune prima di dar da bere a quello spirituale della cattedra vescovile per giungere umile e casto nel silenzioso S. Quirico. Al Rinascimento le bellezze di Oliviera e Marcella, e correndo nei secoli l’esagona comunale, l’ottocentesca a Santa Chiara con i tre mascheroni in ghisa sino alla pedestre “bibe viator”. Per l’estate assisana – almeno da quando un certo tipo di progresso ha scansato l’utilità e la bellezza di vedere panni stesi ad asciugare – chiaramente più utili al “pellegrino” che non all’autoctono. Facile per un turista dover scegliere se comprare “mezzo litro di plastica” o appagarsi dell’ambrosia del Sanguinone. In ogni angolo, più o meno nascosto della città, una fontanella sarà artefice del miracolo che dalla pietra esca acqua, affrescando scene di assetati che refrigerano, accaldati, le fronti e i polsi. Allora in un mondo arso una lungimirante consorteria accortasi di quanto “utile et humile” si sbrighi a levare “stronzi” dalla terza “s” di Assisi per sostituirla con sorgenti.

Brevi note etimologiche a cura di Carla Gambacorta

Fontane è il plurale di fontana – ‘piccola sorgente di acqua che sgorga naturalmente o per opera dell’uomo’ e anche ‘fonte costruita artificialmente con costruzioni idrauliche’ – che esprime inoltre significati metaforici e che deriva per ellissi dal latino (aqua) fontana, cioè ‘(acqua) di fonte’, femminile dell’aggettivo fontanus, a sua volta dal sostantivo fons, fontis.

Suggerimento musicale a cura di Dionisio Capuano

Something on my Mind – Pale Fountains [Pacific Street, 1984]

Brit pop come musica da bere e per qualche esangue minuto tutto sembra facile, reversibile. Ma anche irrimediabilmente passato.

Matteo Bisogno

Laureato in Beni e attività culturali e tecnico del restauro nel settore archivistico-librario, oggi studia Filologia moderna all'Università di Perugia. All'attivo ha 12 pubblicazioni sull'apologia del peperone e sogna di passare la vecchiaia imprecando la tecnologia a Pavana.

Seguici

www.assisimia.it si avvale dell'utilizzo di alcuni cookie per offrirti un'esperienza di navigazione migliore se vuoi saperne di più clicca qui [cliccando fuori da questo banner acconsenti all'uso dei cookie]