Le feste per i convittori sono sempre state una valvola di sfogo importante, utili soprattutto ad alleggerire i tanti momenti difficili determinati dalla nostalgia per la lontananza dalle proprie famiglie e veicolo di osmosi con la vita di Assisi.
In particolare negli anni ’60 e ’70, periodo di grande fermento sociale e culturale, i convittori hanno preso parte attiva alle tante iniziative svolte all’interno del territorio assisano, partecipando all’organizzazione e alla realizzazione di vari eventi.
Le feste studentesche per molti anni si svolsero presso i saloni del “Circolo Subasio” nel Palazzo Bonacquisti, ma si narra anche di una festa da ballo che i convittori riuscirono ad organizzare all’interno del collegio femminile di S. Giuseppe, bruscamente interrotta dalla Superiora Madre Gertrude, cui il ballo del mattone era sembrato troppo audace. Successivamente le feste studentesche erano organizzate dai ragazzi del Liceo annesso presso il Teatro del convitto, con la partecipazione di tutti gli studenti degli altri Istituti Superiori di Assisi.
Queste iniziative contribuivano a consolidare il grande legame affettivo sempre esistito tra i cittadini di Assisi e gli alunni del Convitto.
La preparazione delle feste, con le questue effettuate presso gli esercizi commerciali di Assisi per reperire fondi per le spese, non distoglieva l’interesse dei convittori per la musica, con la nascita di complessi “rock”, formati da convittori e da esterni e lo svezzamento di veri e propri artisti, come il compianto Fausto Mesolella, poi affermato leader degli “Avion Travel”. Nel giugno del 2016 Fausto, sollecitato da alcuni amici ex-convittori, tornò ad Assisi e tenne un memorabile concerto nel teatro del Convitto, regalando fortissime emozioni.
Brevi note etimologiche a cura di Carla Gambacorta
Feste, dal neutro plurale di tardo latino festa ‘ricorrenza solenne’, che deriva a sua volta dall’aggettivo festus ‘festivo’ (usato normalmente nella locuzione dies festus ‘giorno di festa’), forse corradicale di feriam (se dalla forma arcaica fesie, divenuta poi per rotacismo, cioè passaggio di s a r, ferie), da cui l’italiano feria.
Suggerimento musicale a cura di Franco Rossetti e Claudia Rossetti
Una gioiosa sarabanda, mix di quasi tutti i generi musicali, che ha varcato i confini nazionali, ed ha fatto conoscere il gruppo all’estero.
Ascolto: È festa – PFM, 1972