18 Gennaio 2021

Disciplina

Francesco Roseto
Disciplina

Che la disciplina sia stata una delle basi fondamentali dell’educazione di tutti i convittori è un dato certo! È anche certo, però, che metterla in pratica, fosse essa disciplina dello spirito o del corpo, a volte risultava un po’ difficile. E lo era ancora di più per i tanti bambini che provenivano da piccoli paesi del Sud, dove la maggior parte della vita si svolgeva all’esterno, in quello spazio sociale chiamato “vicinato”, che rappresentava una sorta di famiglia allargata ed era depositaria di schemi e regole avulse da ogni forma di rigidità. Bisogna immaginarlo un bambino che, insieme ad altri nella sua stessa condizione, impara a camminare in fila per tre, a mangiare con la schiena dritta, a rifarsi il letto, a comportarsi in maniera corretta per non incappare in punizioni: lo si ritroverà, nel giro di qualche mese, considerevolmente cambiato. Questo cambiamento lo notano anche i suoi genitori, dopo il primo rientro a casa per le vacanze di Natale: il bambino ora è indipendente e fa tutto da solo. Non vede l’ora di uscire per incontrare i suoi amici; prima, però, incontra gli occhi di sua madre che, nel vederlo pronto e ordinato, ha un moto di sorpresa non priva, però, di un pizzico di orgoglio. Il Convitto di Assisi, con le sue regole e la sua disciplina, ha reso autonomo il bambino e, col tempo, lo farà diventare un uomo. Un uomo che, anche dopo molti decenni, ripenserà a quel periodo e ne conserverà il ricordo in uno scrigno gelosamente custodito nel suo cuore!

E le punizioni? C’erano anche quelle… ma sono un’altra storia.

Brevi note etimologiche a cura di Carla Gambacorta

Disciplina è voce dotta dal latino disciplinam ‘ammaestramento, insegnamento, educazione’, da discipulum ‘discepolo, chi studia sotto la guida di un maestro’, entrambi derivati di discere ‘imparare’. Tra i vari significati, con il Cristianesimo per metonimia ha assunto il senso concreto di ‘flagello’, per percuotere altri per correzione o più spesso se stessi come atto di penitenza da parte di flagellanti, asceti, penitenti in genere.

Suggerimento musicale a cura di Franco Rossetti e Claudia Rossetti

Cioè “la morale, recitar le preghiere, amar la patria e la bandiera, e risponder sempre di sì”, come deve fare ogni bravo bambino per essere amato, accettato e stimato

Ascolto:  In fila per treEdoardo Bennato, 1974

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