Più che una forma di seduzione l’abbordaggio delle forestiere è una concezione del mondo che ha permeato una ristretta cerchia di assisani. Già il nome di questa tecnica di conquista rivela un chiaro istinto predatorio, evocando assalti di galeoni ed imprese di pirati. I maestri abbordatori assisani erano circonfusi da un alone di misticismo e sembravano trattenere nello sguardo il bagliore di una sapienza antica. Normalmente apparivano in piazza del Comune verso la fine dei pomeriggi d’estate con le loro conquiste delle più diverse nazionalità e provenienze geografiche. Amavano profondamente le donne. L’estetica per un abbordatore non rivestiva nessuna importanza perché erano soliti sedurre con eguale voracità tanto avvenenti ragazzotte quanto anziane signore di impressionante bruttezza, riservando ad entrambe gli stessi slanci e le medesime attenzioni. Tutti i ragazzi della città avrebbero dato chissà cosa per sapere di più sulla loro tecnica di abbordaggio, per conoscere la frase giusta con la quale cominciavano l’approccio alla forestiera e che sapeva aprire le porte del tesoro come una formula magica. Il vero abbordatore era sorretto da una sensibilità particolare verso la bellezza dei luoghi da lui giudicati i più adatti per sferrare i propri attacchi. Sapeva fiutare come pochi le atmosfere speciali che Assisi sa regalare e che sono capaci di abbassare le difese della preda e di innalzare i livelli di libido. Una sera di qualche anno fa, seduto ad un tavolo del Bar Minerva, uno storico abbordatore rispose stizzito a chi gli chiedeva rivelare la misteriosa frase d’attacco.” Non avete proprio capito niente- tuonò- contano gli sguardi non le parole. Qualunque parola tu intenda dire, quando arriverai a pronunciarla sarà già tutto deciso”.
brevi note etimologiche a cura di Carla Gambacorta
Abbordaggio, voce censurata dai puristi, deriva dal francese abordage, a sua volta da aborder ‘abbordare’, verbo formatosi a partire dal francone bord più il prefisso a- (dal latino ad-) e il suffisso –age (dal latino –aticus), da cui si avrà l’italiano –aggio. L’abbordaggio è l’urto di una nave inferto a un’altra (bordo a bordo), allo scopo di assaltarla; in senso figurato è l’accostamento risoluto di una persona a un’altra, talvolta importuno, per iniziare una conversazione, o ancor più, estivo e vacanziero, per “agganciare” una ragazza.
suggerimento musicale a cura di Dionisio Capuano
How to Pick Up Girls – Little Girls [Thank Heaven!, 1983]
Certe cose rimarranno eternamente, come dire, vintage. Godetevi l’inganno che nessuno si farà mai male.