È curioso come l’avanzare del cosiddetto progresso spazzi via con un colpo di spugna un toponimo che aveva indicato un luogo preciso per circa un secolo e mezzo. Un toponimo legato ad una Maestà, una statua lignea di una Madonna.
Impropriamente Maestà, perché la Madonna non è assisa in un trono e in grembo non tiene il Bambino bensì le sue mani incrociate. Lo sguardo poi non è rivolto al pubblico ma abbassato, rassicurante, da mamma protettrice del suo popolo.
Questa statua, oggetto di devozione popolare da parte degli abitanti della campagna tra S. Maria degli Angeli e Costano, versava in cattive condizioni e necessitava di un restauro e, soprattutto, di un riparo. Fu così che un contadino della zona, tal Bernardino del fu Vincenzo detto Chiucchione, alla fine degli anni ’80 dell’Ottocento, pensò di costruire una piccola cappellina adiacente alla sua abitazione per proteggere la statua dall’usura del tempo e donarle una degna sistemazione. Da allora tutti a S. Maria degli Angeli hanno indicato il luogo come “Maestà della Verna”, ogni anno vi si celebra il rosario durante il mese mariano e la statua è portata in processione in Basilica il 31 maggio. Ai primi giorni di giugno si festeggia la conclusione del mese mariano e durante l’anno vi si celebrano messe di suffragio per i cari defunti della famiglia e del circondario.
Un bell’esempio di autentica pietà popolare, se non fosse che oggi il toponimo è praticamente scomparso, assorbito, come la stessa cappellina, dall’espansione della zona industriale-artigianale angelana e la Maestà viene indicata come quella “vicino alla rotonda dell’uscita di S. Maria degli Angeli” o, ancor più tristemente, “lì, davanti la concessionaria di automobili di…”. Mala tempora currunt.
brevi note etimologiche di Carla Gambacorta
Maestà è voce dotta che proviene dal latino maiestatem, da maior ‘maggiore, più grande’. Nel Medioevo ha assunto il significato artistico di ‘immagine della Trinità, di Cristo o della Madonna in trono vista di fronte’, estensivamente riferito anche ad altri santi. Popolarmente (e in antico) con la voce si indica anche ‘un’edicola votiva con immagine di soggetto religioso, situata lungo una strada’.
L’ascolto musicale
a cura di Umberto Rinaldi
A noi uomini ancorati a terra, solo poter raggiungere la cima di un’alta montagna può donare la pura maestà del cielo.
Ascolto: : La montanara, Coro SAT