15 Marzo 2022

Madre

Silvia Mancinelli
Madre

La desideri, la immagini, l’attendi. E quando la vita ti dona un bambino di cui prenderti cura, ad essere madre devi imparare. Non sempre è un processo automatico o naturale, perché c’è da fare spazio e accogliere il diverso che destabilizza e induce a reinventarti, soprattutto se tuo figlio è nato dall’altra parte del mondo e sarà sempre più abbronzato di te. Ci vuole pazienza per creare i legami, attenzione e sopportazione; all’inizio è un rapporto a senso unico. Ma il tuo cuore e la tua mente lentamente si adattano e all’improvviso ti scopri capace di poter essere madre di tutti. Si è madri del proprio figlio, ma a volte si è anche madri dei figli degli altri; del proprio sposo quando lui ha più bisogno di te di essere sostenuto; dei propri genitori divenuti anziani; dei propri amici in difficoltà; delle persone che magari incontri per caso in pasticceria e che attendono una parola di conforto da qualcuno. Si è madri di un’idea da custodire, di un progetto da tenere vivo o di un paese da tenere unito. L’aveva sapientemente intuito il nostro don Otello che, nel maggio del 1957 qui a Tordibetto, inventò di festeggiarle le mamme ed io voglio pensare che nella categoria lui abbia voluto includerle tutte: biologiche, adottive, spirituali, ideali. Quella festa ha toccato la profondità degli animi come solo le cose semplici e genuine sanno fare, echeggiando ancora adesso nel mondo intero. Sì, lui l’aveva vista giusta e noi, sotto lo sguardo di Maria Madre di Dio e dell’umanità, continuiamo con speranza, provando ogni giorno a inventare nuovi modi di essere madri.

Brevi note etimologiche a cura di Carla Gambacorta
Madre è il latino matrem con sonorizzazione della t (posta tra vocale e r) e normale caduta della consonante finale. La voce risale alla radice sanscrita ma– ‘misurare’ e anche ‘preparare, formare’, da cui il sanscrito matr, il latino mater e appunto l’italiano madre. Le varie accezioni di madre fanno tutte riferimento al concetto di ‘origine, provenienza, matrice, principio’ (e nei rapporti familiari si affianca al più affettuoso mamma, originatosi nel linguaggio infantile).o più comunemente noto oggi come «lontano dagli occhi, lontano dal cuore». Sarà vero? 

Suggerimento musicale a cura di Andrea Dionigi

La festa dei tordibettani, che incrocia l’euforica allegria di un paese con l’affetto, intimo e complesso, qualche volta pure irrisolto, verso chi ci ha dato la vita.

Mamma MariaRicchi e Poveri

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