01 Giugno 2025

The end.

Claudio Volpi
The end.
Alberto Burri 'Sacco ST 11' - 1954

Mark Strand (1934-2014), un poeta di cui abbiamo già scritto, e di cui è uscito ora per lo Specchio di Mondadori il volume comprensivo di ‘Tutte le poesie’. ‘…Un uomo intelligente, appassionato, anche piuttosto bello, e soprattutto con una vita che si direbbe piena e interessante, la maggior parte delle sue poesie si trovano a un passo dalla disperazione. A un passo, è vero, e discriminante, perché altrimenti non sarebbero state scritte; ma comunque lì, nel contatto quotidiano con il vuoto, con il nulla di fatto, con la percezione pressochè continua non solo   o tanto della precarietà, quanto della labilità, se non della inconsistenza delle nostre persone e dell’umano destino’ (R. Galaverni).

 

La fine

Non ogni uomo

sa cosa canterà alla fine,

guardando il molo

mentre la nave salpa,

o cosa sentirà

quando sarà preso

dal rombo del mare,

immobile, là alla fine,

o cosa spererà

una volta capito

che non tornerà più.

 

Quando è passato

il tempo di potare la rosa,

coccolare il gatto,

quando il tramonto

che infiamma il prato

e la luna piena che lo gela

non compariranno più,

non ogni uomo sa

cosa scoprirà al loro posto.

Quando il peso del passato

non si appoggia a nulla,

 

e il cielo non è più

che luce ricordata,

e le storie di cirro e cumulo

giungono alla fine,

e tutti gli uccelli

stanno sospesi in volo,

non ogni uomo sa

cosa lo attende,

o cosa canterà

quando la nave

su cui si trova

scivola nel buio,

là alla fine.

                    (Traduzione di Damiano Abeni)

 

The end

Not every man knows

What he shall sing  at the end,

Watching the pier

As the ship sails away,

Or what it will seem like

When he’s held

By the sea’s roar,

Motionless, there at the end,

Or what he shall hope

For once it is clear

That he’ll   never go back.

 

When the time has passed

To prune the rose

Or caress the cat,

When the sunset torching the lawn

And the full moon

Icing it down

No longer appear,

Not every man knows

What he’ll discovered instead.

When the weight

Of the past leans

Against  nothing,

And the sky

 

Is no more

Than rembered light,

And the stories of cirrus

And cumulus come

To a close,

And all the birds

Are suspended in flight,

Not every man knows

What is waiting for him,

Or what he shall sing

When the ship

He is on slips

Into darkeness,

There at the end.

Claudio Volpi

Nato ad Assisi, dove vive e lavora. Laureato in Lettere Moderne, si occupa di Arte e Antiquariato, ha una Galleria D’Arte nel centro storico della città. Dagli anni ottanta ha pubblicato diverse raccolte di poesie, l’ultima quest’anno con il volume “Voci Versate”, Casa Editrice Pagine Roma.

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