11 Agosto 2024

L’Amore in Agosto.

Claudio Volpi
L’Amore in Agosto.

“Si dice che tutto sia destinato a finire. Che ogni vita, ogni respiro, ogni elemento dovrà prima o poi riposarsi nell’inesistenza. Credo però che ci sia qualcosa in grado di sfuggire a questa legge naturale, qualcosa che ha trovato rifugio di cuore in cuore, di secolo in secolo, di corpo in corpo: l’amore. È proprio grazie a questo sentimento che donne e uomini hanno sperato di essere ricordati dopo la loro morte. Ed è questa la loro eredità: è nell’amore che i nostri antenati si reincarnano. Tutt’oggi rimane una sensazione inspiegabile, una stretta allo stomaco che impedisce il respiro, ma che allo stesso tempo riempie i polmoni: è questa incomprensibilità dell’amore che ha spinto e continua a spingere gli uomini e le donne a scriverne, a comporre poesie, a tentare di darne una definizione in grado di trasmettere le sensazioni che regala…” (Magdalena Rosa). Ecco dunque in questi versi di oggi l’amore che coglie l’attimo, il mal d’amore, l’amore che fa fiorire.

Sic transit Amor

Domani forse

ti dimenticherò,

ma lascia che oggi

t’accarezzi;

l’ape così liba

nella rosa

e poi dispiega

le sue ali nell’aria…

 

Le onde azzurre

del mare

baciano per un attimo

la riva,

e il vento fragoroso

confessa il suo segreto

e trascorre…

 

Domani forse

mi dimenticherai,

ma lascia che oggi

t’accarezzi;

sic transit

la gloria del mondo,

sic transit

con i suoi fantasmi.

 

Vieni:

l’istante furtivo

sussurra dolci parole,

e di chi

giungerà domani

nessuno

conosce il nome…

Maria Eugenia Vaz Ferreira (1871-1924)

 

Io sono folle, folle

Io sono folle, folle,
folle di amore per te.
Io gemo di tenerezza
perché ti ho perduto.
Stamane il mattino era sì caldo
che a me dettava questa confusione,
ma io ero malata di tormento
ero malata di tua perdizione.

                                            Ada Merini (1931-2009)

 

L’allodola

Dopo il bacio

dall’ombra degli olmi

sulla strada uscivamo

per ritornare:

sorridevamo al domani

come bimbi tranquilli.

Le nostre mani

congiunte

componevano

una tenace conchiglia

che custodiva

la pace.

Ed io ero piana

quasi tu fossi

un santo

che placa

la vana tempesta

e cammina sul lago.

Io ero un immenso

cielo d’estate

all’alba

su sconfinate

distese di grano.

E il mio cuore

una trillante allodola

che misurava

la serenità.

                              Antonia Pozzi (1912-1938)

 

Se la vita è amore,

ch’essa sia benedetta!

Se la vita è amore,

ch’essa sia benedetta!

Voglio aver più vita

per amare!

Oggi sento

che mille anni

di idee non valgono

un azzurro minuto

di sentimento.

 

Il mio cuore s’estingueva

in una tristezza lenta.

Oggi, fior di Cupido,

s’apre alla luce.

la vita esplode

come una violenta marea,

che la mano dell’amore

ha armato.

 

Oggi la mia melanconia

s’avvia verso la notte,

triste e fredda,

con le sue ali spezzate;

nell’ombra lontana

essa svanisce,

come una chiazza

di dolore antico…

E tutta la mia vita canta,

bacia, ride!

E tutta la mia vita

è una bocca in fiore!

                             Delmira Agustini (1886-1914)

 

 

Claudio Volpi

Nato ad Assisi, dove vive e lavora. Laureato in Lettere Moderne, si occupa di Arte e Antiquariato, ha una Galleria D’Arte nel centro storico della città. Dagli anni ottanta ha pubblicato diverse raccolte di poesie, l’ultima quest’anno con il volume “Voci Versate”, Casa Editrice Pagine Roma.

Seguici

www.assisimia.it si avvale dell'utilizzo di alcuni cookie per offrirti un'esperienza di navigazione migliore se vuoi saperne di più clicca qui [cliccando fuori da questo banner acconsenti all'uso dei cookie]