29 Giugno 2025

Come mai ci hai messo tanto?

Claudio Volpi
Come mai ci hai messo tanto?

Oggi una poesia di Raymond Carver, che ci racconta di quanto possano essere tortuosi il cammino e la strada per poter arrivare a realizzare i nostri desideri, trovare l’amore. La pazienza dell’attesa contro l’impazienza del desiderio.

 

Attesa

Esci dalla statale a sinistra

e scendi giù dal colle.

Arrivato in fondo,

gira ancora a sinistra.

Continua sempre a sinistra.

La strada arriva a un bivio.

Ancora a sinistra.

C’è un torrente, sulla sinistra.

Prosegui. Poco prima

della fine della strada

incroci un’altra strada.

Prendi quella

e nessun’altra.

Altrimenti ti rovinerai

la vita per sempre.

C’è una casa di tronchi

con il tetto di tavole,

a sinistra.

Non è quella che cerchi.

È quella appresso,

subito dopo una salita.

La casa dove gli alberi

sono carichi di frutta.

Dove flox, forsizia e calendula

crescono rigogliose.

È quella la casa dove,

in piedi sulla soglia,

c’è una donna

con il sole nei capelli.

Quella che è rimasta

in attesa fino a ora.

La donna che ti ama.

L’unica che può dirti:

“Come mai ci hai messo tanto?”

 

Claudio Volpi

Nato ad Assisi, dove vive e lavora. Laureato in Lettere Moderne, si occupa di Arte e Antiquariato, ha una Galleria D’Arte nel centro storico della città. Dagli anni ottanta ha pubblicato diverse raccolte di poesie, l’ultima quest’anno con il volume “Voci Versate”, Casa Editrice Pagine Roma.

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