Stiamo leggendo e rileggendo i ‘Quaderni assisani’, gustando l’animo e la poesia di Francesco Frascarelli (1943-2023) in questa raccolta postuma curata da Isabella Briganti, vorremmo dire il senso di una vita, con prefazione di Lorenzo Chiuchiù, edita da Il Formichiere. Oggi abbiamo scelto alcune poesie dedicate al Calendimaggio, prese da una sezione del volume da lui poi chiamata ‘Cantamaggio’.È difficile trovare versi così dolci, soavi e gentili dedicati a questa festa, in particolare alla Madonna Primavera, ricreando la stregata fascinazione di atmosfere di giorni di luminosa intensità, con una ‘lingua capace di nominare come se vedesse la realtà per la prima volta’ (L. Chiuchiù), parole che arrivano al cuore degli altri e di noi stessi. Se hai le parole, battezzi il mondo.
A Madonna Primavera
Il carro avanza
novella stagione
di sole luna soffusa
bizzarra anche di pioggia
Ridesta atteso messaggio!
Madonna primavera
è lei regina
di Calendimaggio
E tempo sopravviene
plauso clamore
folli tamburi
squilli rintocchi
grida frementi
Di grazia pregiata
da sorte sbocciata
trepidi passi
germoglio di vita
sommuovi
Esultano drappi
vessilli stendardi
manti distesi
e bandiere
GAUDIA VER DONAT
Rendono ossequio
monne messeri
armigeri guitti
musici e paggi
popolani chiassosi
menestrelli già ebbri
… … …
spiriti alieni virtuosi
accattoni di secoli persi
Per te
sfide e contese
corteggi sontuosi
La notte regala
trame racconti
sepolte memorie
tra orti giardini
dimore botteghe
misteri di pietre
In tuo onore
vagano canti armonie
voci raccolte nell’anima
gode l’esperto
e il profano
Ora incedi
vestita di fiori colori
aspersa di vaghi profumi
danzano intorno
fanciulle ridenti
amiche o prima rivali
Ansia decade
torna e perdura
trema esitante
la rosa
Offri disponi
cenni leziosi
sguardi leggiadri
Cospargi regina
le genti d’alloro
infondi esultanza
speranza contro
male e afflizioni
Propizia grate occasioni
AMOR VER DONAT
2
Casti baci ai giardini
al riparo dei tigli
abbracci delicati.
Godete la nuova Primavera!
E strappare un amore spento
3
Era il sorriso
arguto e scanzonato
ribelle e provocante
il tuo sorriso.
Così vivesti
per un po’ di tempo
prima invidiata
e dopo compatita
fino alla resa
dell’ultima speranza
quando agli amici
dettasti un testamento
…vestitemi
con l’abito più acceso
copritemi di fiori
unitevi a un canto d’allegria
4
Non tremate fanciulle
dai seni immaturi
gonfiate da madri solerti.
Nell’incedere sobrio
schiudete le labbra al sorriso
la folla vi abbraccia
5
Com’è triste il tuo canto menestrello!
un gemito percorre oggi la terra
e rinnovi ossessivo un ritornello:
Ti ruberanno un giorno l’aria e il vento
Dio l’acqua i fiori i sentimenti
ti ruberanno un giorno le illusioni
i sogni la speranza il firmamento
6
Odore di salvia e ginestre
e dame messeri figuranti
sfilate e cortei ‘immaginati’
bandiere gonfaloni trionfanti
attori registi scrittori
comprendono tempi novelli
le folli stagioni
e il virus assassino
fino a quando sarà misterioso?
7
E la consolazione
si dispone a un inno
a ‘Madonna Primavera’.
La campana offre rintocchi
e le chiarine suoni festosi
nel ritmo dei tamburi.
Tra muri abbruniti
avanzano timide,
trepida adolescenza,
le ‘Madonne Primavera’
avvolte in variopinti ‘velari’
sotto archi sottili
e balconi fioriti…
traspare nei volti
il sogno di ‘Regina’
tra il plauso delle genti
e i canti del coro
8
In questo tappeto
informe incolore
rintraccio un paggio paffuto
e un cavaliere straccione
una dama elegante
un demonio incombente.
Inquieto mi vesto
nel gioco allucinante
9
Nel mese di maggio
danzano colori
e occhi distratti
cantano la prima meraviglia
10
Sciogli i capelli
Primavera!
e il canto rinnova
alle ragazze vestite di fiori