16 Settembre 2020

Assisi, sguardi inattesi 1

Andrea Cova

C’è l’Assisi da cartolina, da selfie, quella mordi e fuggi per cui entri in Basilica e basta. E poi ci sta un’Assisi che non ti aspetti e non che non ti aspetta, perché capita solo una volta al giorno, ad un preciso orario. Per notarla è necessario lasciarsi smarrire nei vicoli, senza fretta, abbandonare il telefono in tasca e osservare quanto ci accade attorno e che dura pochi minuti, per poi cambiare. È l’Assisi degli sguardi inattesi.

Andrea Cova

Riuscire a capire come sia iniziata la mia passione per la fotografia non è affatto semplice. Questa personale "recherche" non ha le madeleines di Proust, ma una piccola macchina fotografica che si trovava in regalo col fustino del Dash poi in anni più recenti, anche se non così vicini, la protagonista è una Minolta a pellicola. Si, c’era ancora la pellicola, il digitale sarebbe arrivato qualche tempo dopo. Approdo alla fotografia digitale, senza dimenticare l'analogico e credo che non mi fermerò. Non mi chiudo in unico genere, non mi piace avere confini, adoro spaziare e provare. Nessuna etichetta.

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