Le due deliziose pubblicazioni di Bruno Calzolari e Piero Mirti, intellettuali e amanti appassionati della Città, di opposta collocazione politica, ma amici e, con stili e toni diversi, cantori dell’assisanità, vengono arricchite in maniera molto efficace dagli acquerelli e dai disegni di Claudio Carli. In “Fiori, dispetti, rispetti stornelli” Calzolari ripropone il retroterra della cultura contadina, che caratterizzava l’Assisi del dopoguerra e che, già negli anni Settanta, si riteneva ormai dispersa. Si percepiscono accenti nostalgici tipici del “si stava meglio quando si stava peggio” e gli acquerelli rappresentano soprattutto scorci e panorami romantici della Città.
I racconti poetici di Piero Mirti sul Calendimaggio sono essi stessi pennellate della Festa di quegli anni, attraverso situazioni e personaggi tipici. Carli affianca quei racconti con lo stile che aveva appreso dal pittore e grafico rumeno Eugen Dragustescu (vissuto in Assisi e fra i fondatori del Calendimaggio).Con pochi tratti di china e pennarello ritrae personaggi storici come il Maestro di Campo Giuseppe Papi, Padre Evangelista, il banditore Franco Balducci… Anche in questa occasione vi è fra Mirti e Carli una perfetta armonia, in cui il poeta diviene pittore e il pittore poeta.
Calzolari, Bruno,
Fiori, dispetti, rispetti, stornelli di una Assisi che non c’e più / ordinati e illustrati da Bruno Calzolari, con 8
acquerelli di Claudio Carli
Roma: [s.n.], 1977 (Roma: Tipografica editrice romana)
Mirti, Piero, Calzolari, Bruno,
Calendimaggio: personaggi e racconti / Piero Mirti; introduzione alla lettura di Bruno Calzolari, con 10 acquerelli di Claudio Carli
Assisi: Centro per la storia, le arti e il folklore, 1979 (Roma: Tip. Ed. Romana)