05 Febbraio 2022
Redazione Assisi Mia
Claudio Carli 33

nuove Terre, Chiesa rupestre di Santa Maria della Stella, Gravina in Puglia, 9-10 settembre; Chiostro del Seminario Vescovile 11-30 settembre 1995, catalogo e presentazione di Antonella Marino

L’invito a fare una mostra all’interno della antica chiesa rupestre da parte della galleria Dem. Art non poteva giungere in un momento più opportuno per Claudio. Già i soggetti che egli affrontava in quel momento avevano a che fare con la impervia solidità di montagne di impossibile ascesa, a cui faceva riscontro il precipitare di burroni senza fondo.

La geologia della gravina, quale ambiente che accoglieva i dipinti, presentava temi quasi analoghi ma di segno opposto. Il tufo era stato estratto dal banco di roccia per creare gli spazi della chiesa sotterranea, mentre la materia pittorica di paste spesse era apposta e stratificata sulla tela, trasformandosi in altra materia dura e compatta per via di sensazioni ottiche e tattili.

Nello stesso anno la galleria Dem. Art di Pasquale e Michele Festa di Gravina in Puglia espose i lavori di Claudio in uno stand monografico alla Expo Arte Bari.

Altre partecipazioni: Arte Fiera, Bologna, nello spazio della Studio Watts di Sangemini nel 1996 e in quellio della Galleria Arteuno di Arezzo nel 1997; I Concorso Trevi Art Flash Museum nell’estate del 1996.

Invito
Manifesto
Chiesa rupestre di Santa Maria della Stella, Gravina in Puglia
Chiesa rupestre di Santa Maria della Stella, Gravina in Puglia
Chiesa rupestre di Santa Maria della Stella, esterno
Mostra in fase di allestimento
Mostra in fase di allestimento
Michele Festa, Claudio, custode della chiesa, Claudio Campodifiori
Michele Festa
Mostra
Mostra
Mostra
Paolo Marcucci, Claudio Campodifiori, Michele Festa e Claudio
Claudio e visitatori

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