Il quarto appuntamento con l’opera di Claudio Carli è interamente dedicato al quadro/installazione Campus Stellae (marzo 2018), esposto pressola Galleria Bibliothè di Enzo Barchi e Trina Boyer. Il titolo è la versione alta, latina, di Compostela, meta del pellegrinaggio. L’ispirazione viene dal Piccolo Principe di Saint-Exupery e le riflessioni sul male e sulla speranza fissata lassù nel cielo notturno; ma lontani riflessi vengono anche dal film di Bunuel “La Via Lattea”, anch’esso dedicato al Cammino di Santiago.
Oltre a queste ispirazioni artistiche il lavoro di Claudio aveva finalità di denuncia: attraverso l’aspetto double-façe, ottenuto con accensione e spegnimento di luci led, appariva e scompariva un labirinto, esattamente come si mostra la Valle Umbra Nord: fortemente cementificata di giorno e inquinata da un’illuminazione sconsiderata di notte. L’opera, molto grande (due pannelli di circa 2,50 m. ognuno per circa 1,40 di altezza), era concepita anche come momento di partecipazione: il pubblico poteva aggiungere al labirinto i pannelli mancanti. La sequenza delle immagini mostra proprio il “crescere” del mosaico attraverso le fasi dei bozzetti.